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E' meglio essere amato che temuto? Machiavelli


Niccolò Machiavelli:"Nasce da questo una disputa: s'egli è meglio essere amato che temuto, o e converso. Rispondesi che si vorrebbe essere l'uno e e l'altro; ma, perchè egli è difficile accozzarli inisieme, è molto più sicuro essere temuto che amato, quando si abbia a mancare dell'uno dé dua. Perchè degli uomini si può dire questo generalmente: che siano ingrati, volubili, simulatori e dissimulatori, fuggitori de' pericoli, cupidi di guadagno; e mentre fai loro bene, sono tutti tua, òfferonbti el sangue, la roba, la vita, e' figluoli, come di sopra dissi, quando il bisogno è discosto; ma, quando ti si aprressa, e' si rivoltano.(....) E gli uomini hanno meno respetto a offendere uno che si facci amare che uno che si facci temere; perchè l'amore è tenuto da un vinculo di obligo, il quale, per essere gli uomini tristi, da ogni occasione de propria utilità è rotto; ma il timore è tenuto da una paura piena che non ti abbandona mai. Nel PRINCIPE, capolavoro di un genio Realista emerge un'analisi attenta dell'animo umano. Il"Principe", un manuale ancora attuale per potenti, che guidano le sorti di popoli interi e non. E' così attuale e così applicabile alla vita quotidiana che mi fa pensare, visto che è stato scritto 1500 anni fa.Vi consiglio se vi garba il genere e se appartenete alla scuola del REALISMO come me, la Guerra del Peloponneso di Tucidide analizzata da KAGAN, che ho studiato per Teorie della politica internazionale del mio prof. Bozzo.Di seguito un Sondaggio per capire come la pensate su "Meglio essere amati che temuti"? Grazie.