ERRATA CORRIGE

Ogni riccio un capriccio


Finalmente ho visto Lucia. Siamo andati a prenderci due pizze da asporto, quando il cameriere la ha chiamata signora lei con sguardo sconsolato mi ha chiesto "E' per i miei capelli, vero?". Quei bellissimi capelli rossi sono sempre stati il suo cruccio, fuggono sprezzanti qualsiasi tentativo di colore o messa in piega, formano prima meravigliosi boccoli che durano il tempo di uno sguardo, poi prendono vita e in completa autonomia assumono la forma inconfondibile di un pallone da rugby. Resistono indomiti a qualsiasi spazzola o piastra incandescente e si ribellano alle tinte più aggressive prendendo assurde tonalità cangianti che deludono qualsiasi aspettativa. Appoggiare la testa su un cuscino è l'unica forma di dominazione che temono, anzi vi si abbandonano dispettosi, dando l'impressione di appartenere ad una creatura appena risvegliatasi da un sonno lungo dei decenni. Lucia li ha combattuti per anni, ora sembra piuttosto assecondarli, ha forse capito che quei capelli così combattivi sono la più genuina espressione del suo carattere. A me sono sempre piaciuti, non avrebbe mai potuto averne di diversi.