ERRATA CORRIGE

Lingotto Expo


Il Salone del Gusto in un primo momento sembra il paese del Bengodi e questo primo momento per me è durato circa mezz'ora. Alla trentaduesima bancarella di delizie tipiche ho cominciato ad avvertire un senso di nausea che mi ha accompagnato per tutto il secondo padiglione, al terzo la testa mi girava per il caldo e alla fine un insopportabile odore di fritto e la gioiosa atmosfera da Oktoberfest mi hanno dato il colpo di grazia. Dopo essermi riavuto con una sigaretta nascosto nel parcheggio, abbiamo iniziato la riunione che era il motivo del mio viaggio, è stata lunga e ho dovuto inframezzarla con numerosi caffè giusto per riuscire ad avere cognizione di cosa stavo parlando con una certa continuità. Verso sera, tornando in stazione con l'autobus, ho ascoltato la conversazione di alcuni studenti della Facoltà di Biologia che progettavano un'estorsione attaccando la Romania con un esercito di insetti Foglia, sembra che questi si nutrano esclusivamente di rose e che proprio sulle rose si basi il principale giro economico di quel Paese... questo complotto sul momento mi ha affascinato ma probabilmente ero solo in piena digestione. Due comunque le cose positive: l'incontro è andato molto bene e nessuno ha preso le mie generalità quando mi sono tuffato a bomba in una mezza forma di Parmigiano Reggiano, da cui un serafico cameriere stava staccando scaglie talmente miscoscopiche da risultare offensive. Sono rientrato a Milano fendendo il buio a trecento chilometri all'ora in sessantacinque minuti netti.E domani si torna a casa.