Carissimo, mentre tu trascorrevi sicuramente il sabato sera a cena a casa di amici altolocati, io, decisa ad utilizzare la vecchia macchina per tirare la pasta sfoglia miracolosamente ricomparsa durante il trasloco e cedutami, su mia pressante richiesta, dalla mia anziana madre che voleva gettarla al macero, ho deciso coraggiosamente di affrontare il tema : sono anche io una brava massaia che sa fare in casa i ravioli alla zucca detti anche "cappellacci alla Ferrarese" (con l'ausilio dell'unico libro di ricette che posseggo, vol.1 "La pasta", in regalo con il Corriere...).
Ho subito realizzato di non possedere l'apposito setaccio ma, non perdendomi d'animo, ho provveduto a setacciare i 250g di farina tipo 00 con il colino per il latte (dal diam.di ca 5cm), operazione che ha comportato almeno 30 minuti..Dopo aver creato l'impasto ho provato a stendere il malloppo con un mattarello di legno ma si è subito avvolto e appiccicato completamente allo stesso ed ho realizzato che avrei dovuto infarinare l'asta prima dell'uso.(.....) Quando sono riuscita a districarmi dall'ammasso impiastricciante mi sono ricordata che l'unico motivo per cui stavo affrontando qualle sfida era per giocare con la "macchinetta per la pasta" della mia defunta nonna emiliana, quindi ho provato ad infilare palline della poltiglia prodotta in precedenza nella predetta macchina, ma girando la manovella è schizzata via perchè non l'avevo fissata al tavolo con l'apposito morsetto.Ho cercato per tutti i 40 mq ca del mio appartamento un ripiano dallo spessore adatto per fissarvi la macchinetta, ma niente! (ad eccezione della tavoletta del cesso che è proprio dello spessore ideale). Pertanto ho trascorso le successive 3 ore a girare la manopola con una mano, con l'altra a cercare di tenere ferma quella maledetta e pesantissima macchinetta per la pasta, mentre contemporaneamente infilavo negli appositi rulli le palline di pasta che tenevo bocca, tra i denti. Alla fine ho adagiato sui rettangolini i pasta prodotti il ripieno, troppo liquido; poi ho avvolto ogni triangolino ripieno prodotto attorno al dito indice ...et voilà
Risultati:
1)sfinita, alle 24 ho contato ca 40 ravioli mezzi liquefatti, di ogni forma e dimensione possibile (dal tortellino al canederlo)
2) artrite fulminante alle nocche a al palmo della mano, tanto da non riuscire nemmeno ad usare il telecomando...
3) il giorno seguente, orgogliosa dei miei prodotti, ho regalato ai miei genitori ca30 ravioli alla zucca (da cuocere in acqua bollente salata e da "passare" successivamente in padella, nel burro fuso con salvia, per poi adagiarli su un piatto avendo cura di "spolverarli" con dei semi di papavero...Commento di mamma:"tesoro, la prossima volta devi mettere meno farina nell'impasto..."mentre sentivo oltre la cornetta mio padre "..ma no dai, che sono buonissimi..."
4)Sto mangiando tagliatelle fatte in casa da me con i ritagli dei ravioli da 3 giorni!
Sappi che è solo colpa tua (che vai a cena da altri e non vieni mai da me forse perchè al massimo mangi una pizza su cartone da imballaggio, visto che da IKEA ho preso solo gli SVALKA)
Chiamami ogni tanto, devi vedere la mia meravigliosa invenzione per la lampada del bagno.
CIAO |