Messaggi di Settembre 2006
Post n°69 pubblicato il 12 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
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Post n°68 pubblicato il 11 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Il comune senso del pudore è un concetto che ormai già dagli anni ottanta è diventato quanto mai opinabile. Non esiste più un denominatore comune: mentre una volta la vista di un sedere era cosa scandalosa per chiunque, adesso ognuno si è formato una propria scala di valori e quello che offende alcuni viene disinvoltamente accettato da altri. Se non più il sesso, la nudità e la moralità, possa almeno la stupidità restare l’unica cosa che ancora ci accomuna quasi tutti nel non essere disposti ad accettarla, perché se un sedere può essere un sedere-sì o un sedere-no, un’idiozia è in linea di massima un’idiozia e basta. Va bene, i tempi sono cambiati e non proviamo più vergogna per le nostre chiappe in mostra o i nostri inguini tatuati ed esibiti, ma ci rimanga il pudore della nostra stupidità. Se per strada incontrassi uno che cammina senza mutande e un ebete che in una decappottabile nera canta “e adesso ridacci la nostra Gioconda perché siamo noi i campioni del mondo”, beh… non avrei il minimo dubbio su chi dei due prendere a sassate. |
Post n°66 pubblicato il 10 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
L'aspetto di Stefano è un innegabile polo di attrazione, fa esplodere le bussole e catalizza l’attenzione anche dei sassi. Non esiste forma animata o inanimata che non noti gioiosa un suo particolare nascosto accessorio, un invisibile abbinamento di colori, una sepolta aulente nota di coda che prende vita su lui solo, nell’intero universo. Lo stargli accanto si trasforma a volte in una carica di tritolo piazzata esattamente sotto il culo della tua autostima. Puoi esserti rotto sulla testa un flacone di Poison che tutti noteranno solo la fragranza agrumata e fresca del suo Hermès, se ti sei avvolto in un impermeabile di strass e hai un lampadario di Murano acceso sulla testa, tutti noteranno unicamente la sottile riga cremisi delle sue calze Gallo.
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Post n°64 pubblicato il 09 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Portogallo, c’è un caldo infernale. Nel primo pomeriggio vedo una gelateria in piazza e mi riprometto, facendone gran pubblicità ai miei compagni di viaggio, che avrei saltato i pasti per divorare, quella sera stessa, la più imponente e sfacciata vasca di gelato che si fosse mai vista sulla faccia della Terra. Rompo le balle per tutta la giornata ma, stoico, tengo fede al mio giuramento rischiando più volte lo svenimento, e giunge infine il tanto atteso momento di sedersi alla gelateria più famosa di Evora, la Gelateria Zoca. Scorro avido le proposte e il mio sguardo viene immediatamente fulminato dalla figura di un mastodontico catafalco di gusti al latte, su cui, tra fiumi di cioccolato liquido ed intere distese di croccanti granelle, svetta una selva di ombrellini aperti ad ombreggiare succose e tonde, sciroppose amarene: la Coppa Zoca, un palese insulto al terzo mondo. Laura ha dovuto alzarsi e scappare lontano, tra i tavolini… ma credo si sia pisciata addosso comunque. Più tardi, sfidando il mio umore, mi ha chiesto, curiosa e perfida, che cosa avessi pensato quando ho realizzato che quella specie di tappo di bottiglia era per me. Ho urlato senza nemmeno guardarla in faccia. Prima di allora non avevo mai bestemmiato ma certo gli abitanti di Evora non potevano saperlo. |
Post n°63 pubblicato il 08 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Stefania non ti chiede se vuoi andare a prendere un aperitivo, te lo ordina. Quando io credevo di avere detto no, mi ha informato che avevo appena accettato. Ci sono un paio di locali per i quali nutro una aperta avversione, tra i due è stato carinamente scelto quello che aborro: un posto molto street-style, nel senso che è in mezzo ad un incrocio, con un semaforo che ad intervalli regolari, regala un pallido colorito rosso, giallo e verde, per cui non si può mai dire con certezza se uno si è appena fatto una lampada, ha l'epatite virale o sta per vomitare. Quelli della nostra età sono l'ultima guardia di una sana normalità che sta per essere sotterrata da una nuova, surreale, baldanzosa gioventù. Veniamo travolti da ragazzi con camicia aperta a mostrare pettorali scolpiti, toraci villosi o depilazioni perfette, e da ragazze ebbre di accessori Vuitton, tatuaggi sul culo e prosecco. Per sentirti perfettamente integrato dovresti, nell'ordine, possedere una Volvo station-wagon blu notte, essere in qualche modo relazionato con la squadra di rugby, essere appena rientrato dalle Maldive. Se poi nella squadra di rugby tu addirittura ci giocassi, ti troveresti in una posizione che per visibilità, gradimento e affermazione si colloca molto vicina a quella di Luke Skywalker. Che la forza sia con me. Questo semaforo mi pare sempre verde! |
Post n°61 pubblicato il 08 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
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Post n°60 pubblicato il 07 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Già stamattina mi sono alzato senza una particolare buona disposizione alle cose, poi ho notato che i titoli dei post appaiono in grassetto senza spiegazione. |
Post n°59 pubblicato il 07 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
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Post n°58 pubblicato il 06 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
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Post n°57 pubblicato il 06 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Molto tempo addietro fui vittima del peggiore mal di gola della mia vita. Non solo non riuscivo a parlare ma nemmeno a deglutire alcunchè, e questo mi gettò in un serio panico. Una amica, vedendomi a cena quasi in lacrime (non riuscivo a mangiare la pizza), mi consigliò le gocce di propoli in soluzione alcoolica, le presi quella sera stessa e poche ore dopo il miracolo era avvenuto. Da allora ho sempre nutrito una cieca, incondizionata e folle fiducia per la propoli che ha cominciato a curare quasi tutti i miei mali. Fino a quando.... Cerco medico, pure generico, che sia disposto a mentirmi anche per semplice effetto placebo. |
Post n°56 pubblicato il 05 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Ieri sera mi sono rivisto Grease in televisione. Il film è stato inspiegabilmente e completamente ridoppiato, l'effetto è di strana e squallida estraneità. |
Post n°55 pubblicato il 04 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Sono stato a Parigi molte volte e mai sono riuscito a trovare il tempo per una visita al Louvre. Entro nell’ala Denon e mi preparo a vedere lei, nello splendore del suo enigmatico sorriso. Ma quando si accede alla sala numero sei, può accadere che l’attenzione venga catturata da un immenso e stupefacente dipinto del Veronese, di una bellezza tale da lasciare senza fiato. Ho speso tutto il mio tempo ad ammirarlo. |
Post n°54 pubblicato il 04 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
Entro da Fauchon in Place de la Madeleine, da tempo cercavo una marmellata di banane e mi avevano detto che lì la avrei trovata. Sono consapevole che entrare da Fauchon equivale ad entrare da Hermès, ma quando ho visto esposta una scatola di cioccolatini che costava centododici euro non sono stato capace di mascherare un seccato turbamento. C’è dunque chi spende tanto per dei cioccolatini? Che per quanto squisiti con tutta probabilità sanno di cacao. Poi ho capito… quei cioccolatini non li avrebbe mai comprati nessuno, erano esposti solo per lanciare un messaggio: non importa quanto tu spenda, qualsiasi cosa tu acquisti ti farà entrare nell’elite di persone che comprano da Fauchon, il tempio in cui dei cioccolatini costano centododici euro. Anche se poi prendi solo un vasetto di marmellata da sei euro e cinquanta. Me ne sono uscito felice, con il mio sacchetto di Fauchon e tre vasetti di marmellata. |
Post n°53 pubblicato il 01 Settembre 2006 da aldo_caposaldo
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Inviato da: mobilchat
il 28/02/2024 alle 11:49
Inviato da: dini chat
il 25/02/2019 alle 13:59
Inviato da: immobilier marrakech
il 08/03/2016 alle 02:06
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il 13/02/2015 alle 20:24
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il 04/11/2014 alle 17:13