Messaggi di Gennaio 2008
Post n°264 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Avevo scritto un post sul fatto che mi sono tagliato un dito affettando il pane; sul fatto che da quando ho visto l'ultima puntata di Dexter sono affetto da una specie di sindrome di Stoccolma e credo di aver bisogno di un analista; sul fatto che mia madre pensa di conoscere la risposta all'indovinello della Clerici e a mezzogiorno costringe tutta la famiglia a telefonare al centralino e se qualcuno indovina prima di lei, di sicuro le viene una crisi e finisce in analisi con me; sul fatto che mio padre è convinto di essere perseguitato da Outlook Express e io non so come dargli torto visto che passo le giornate a litigare con l'antivirus. E concludevo dicendo che da grande avrei dovuto fare l'analista, o l'idraulico. E adesso non saprete mai di cosa parlava il mio post. |
Post n°262 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Qui non succede niente di particolare. Qui si fa la fame e si sono persi molti kili (qui kilo si scrive con la k). Qui si lavora a tempo pieno e quando si apre il blog la mente si rilassa e si ha più voglia di leggere che di scrivere. Qui si aspetta di vedere Desperate housewives e ci si incazza scoprendo che Qui si è spinta a braccia una macchina per tanto tempo e adesso che sta partendo si ha la strana inquietante sensazione di vederla allontanarsi senza più riuscire a saltarci sopra. |
Post n°259 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Finalmente. E' stata una bella settimana ma finalmente sono a casa. Che poi diciamolo, la Fiera di Milano non è il posto più bello dove trascorrere dodici ore al giorno per un'intera settimana, però ho avuto delle belle soddisfazioni e non mi lamenterò. Sono partito questo pomeriggio con il treno delle cinque e passata Bologna ho notato uno strano movimento di energumeni, mi sono alzato per andare in bagno e due file di posti dietro il mio c'era seduto Prodi. Gli sono sfilato accanto e ho guardato quel suo gran faccione sorridente, poi ho tirato dritto e mi sono chiuso nella toilette con soddisfazione. Perchè non capita tutti i giorni di pisciare a meno di tre metri dal Presidente del Consiglio. |
Post n°258 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Parto. Parto ma poi torno. Torno domenica prossima. Torno da Milano. Parto, vado a Milano e poi torno. Ma vi leggo. Vi leggo la sera se riesco a collegarmi. Se la sera riesco a collegarmi vi leggo, Al più tardi vi leggo lunedì. |
Post n°257 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Ero qui davanti allo schermo con la sigaretta tra le dita e ho pensato: ma perchè non scrivere un bel post sulla coltivazione delle mele in Alto Adige? Poi ci ho ripensato, io non so un cazzo della coltivazione delle mele in Alto Adige. Allora ho detto mi butto su un argomento in cui sono forte, i risvolti psicologici tra uomo ed animale. Ma poi mi son detto che era meglio di no, più per pigrizia che per altro. E allora scrivo la prima cosa che mi viene in mente, la prima in assoluto, senza censura: Slaps. Va bene così? |
Post n°256 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Quando sentite l'avviso di abbassare la suoneria del vostro cellulare per non recare disturbo agli altri viaggiatori, pensate che l'altro viaggiatore potrei essere io e affrettatevi; qualunque sia la vostra simpatica suoneria io la odio e probabilmente mi fa cagare. Se state viaggiando su un Eurostar e volete abbassare o alzare la tendina parasole, guardatevi intorno con curiosità: da qualche parte su questo treno tecnologico hanno posizionato un interruttore che comanda l'apertura e la chiusura dei pannelli. Non vi attaccate alla tendina come se voleste abbassare la serranda del garage in cui custodite la moto da enduro. Se qualcuno vi telefona e la conversazione non si preannuncia telegrafica, chiedete gentilmente permesso, alzatevi e andate a parlare in un luogo un po' più appartato dove non frantumerete le palle a nessuno. Personalmente non me ne frega un accidente di quello che avete da raccontare e anzi la vostra voce mi da fastidio. Su Eurostar e su alcuni altri treni la prenotazione è obbligatoria. Dopo averla effettuata controllate il numero del posto che vi è stato assegnato e poi sedetevici. Se il posto assegnato non va bene a voi e occupate arbitrariamente il mio, non aspettatevi che vada bene a me. Non è uguale per me come non è stato uguale per voi. Se volete giocare con la vostra consolle portatile, usate gli auricolari. Se volete seguire un film sul vostro portatile, usate gli auricolari. Se insomma svolgete qualsiasi attività che comporti rumorosità anche blanda, usate gli auricolari ove possibile. Altrimenti rinunciate. O almeno prima chiedetemi se mi dà noia, poi rinunciate. Se al vostro seguito portate due valige, un borsone, lo zaino, la borsa a tracolla e due sacchetti del supermercato e il vostro posto è vicino al mio, non aspettatevi realisticamente di risultarmi simpatici; se vi sorrido con cortesia, probabilmente sto solo pensando a come dare fuoco ai vostri bagagli. Posizionateli dove non recano fastidio, tenendo presente che tra le mie gambe, sotto le mie gambe e a contatto con le mie gambe recano fastidio e farò di tutto per riempirli di calci e pedate fino a distruggerne completamente il contenuto. I bambini piccoli sono l'unica vera gioia della vita e sono le uniche creature per le quali posso nutrire una maggior sopportazione. Non abusatene. Se il vostro bimbo sta giocando con il mio telefonino, ne abusate. Se il vostro bimbo sta urlando come un ossesso da più di venti minuti, ne state abusando. Se il vostro bimbo si è spinto con me in una conversazione che è andata oltre il come ti chiami e dove vai, ne avete abusato. Il bracciolo non viene assegnato unitamente al posto; va utilizzato con spirito di condivisione. Se ne avete preso il pieno possesso prima che io salissi sul treno, sappiate che non potete vantare alcun diritto di usucapione, e in una ipotetica lotta a gomitate generalmente vinco io perchè sono piccolo ma ho le spalle larghe e quando mi innervosisco manco completamente di pudore. Vi sembrerà incredibile ma è possibile affrontare un viaggio in treno, anche lungo, senza nutrimento. Una bottiglietta d'acqua o un succo di frutta sono tutto quello che vi serve per arrivare a destinazione vivi. Se il destino ha voluto me come vostro compagno di viaggio casuale, sappiate che farò di tutto per tollerarvi con educazione. Poi vi sputtano nel blog. |
Post n°255 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
Solo io potevo pensare che potesse bastare un capodanno per cambiare tutto. E' che arrivano così Beh? |
Post n°254 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da aldo_caposaldo
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il 28/02/2024 alle 11:49
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il 25/02/2019 alle 13:59
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il 08/03/2016 alle 02:06
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il 13/02/2015 alle 20:24
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