Creato da aldo_caposaldo il 24/05/2006

ERRATA CORRIGE

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Where the hell is Matt (2)

Post n°293 pubblicato il 03 Settembre 2008 da aldo_caposaldo

Siete andati a vedere la clip 2008 di Matt?
Avevo già pubblicato un link nel Giugno dell'anno scorso (qui), stasera stavo leggendo quello che mi ero perso in Manteblog e ho visto il nuovo video.
Bella.
E sì, commuove pure me. Fondamentalmente per il fatto che avremmo tutti voglia di divertirci e di stare bene insieme; se solo ci riuscissimo.

* Guartatelo in alta qualità.

 
 
 

Meu amigo Charlie Brown

Post n°292 pubblicato il 01 Settembre 2008 da aldo_caposaldo

Uffa.
Sono tornato. A dire il vero dovevo tornare il venticinque agosto ma mi sono detto eccheccazzo e mi sono preso un'altra settimana. Sul momento mi era sembrata un'idea fenomenale, solo che poi la settimana è passata e mi sono trovato di nuovo a dover tornare; allora ho provato a dire eccheccazzo un'altra volta, ma niente, sono proprio dovuto tornare. E dove sono stato fa ormai parte di ricordi e fotografie, vediamo invece di capire dove andrò.
Tornare dalle vacanze per me è un po' come Capodanno.

 
 
 

Se mi dovesse servire un alibi, sarei nella merda

Post n°291 pubblicato il 14 Agosto 2008 da aldo_caposaldo

Allora ci dica, signor Aldo... lei ricorda dov'era il quattordici Agosto?
Si.
Dove si trovava?
A casa.
A casa... e ricorda cosa ha fatto?
Si, una lavatrice.
Ha fatto una lavatrice... e poi?
E poi basta, ho fatto una lavatrice.
Sì ma... poi? Dopo la lavatrice cosa ha fatto?
Niente, ho fatto solo una lavatrice.
Senta signor Aldo, non ci prenda per fessi. Lei vuole far credere a questa corte che il giorno quattordici Agosto lei ha fatto solamente una lavatrice?
Si.
Nient'altro? E' uscito? Ha visto qualcuno, ha ricevuto delle telefonate?
No, ho fatto una lavatrice.
Lei si rende conto che una giornata è fatta di ventiquattro ore e che per fare una lavatrice occorrerà non più di un'ora e mezza? Non sia reticente, non le conviene... le pongo la domanda un'ultima volta, e ricordi che è sotto giuramento: allora, cosa ha fatto il quattordici Agosto?
Una lavatrice.

 
 
 

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Post n°290 pubblicato il 12 Agosto 2008 da aldo_caposaldo

La sala vip dell'aeroporto di Venezia, oltre a non essere una vera sala vip visto che fa entrare gente come me e Michele Mirabella, che diciamolo, ha dei capelli imbarazzanti, mette a disposizione una connessione intenet gratuita di quindici minuti; avevo scritto un post bellissimo ma ho cliccato invio allo scadere dell'ultimo secondo e nessuno ha potuto leggere i miei saluti. Ora salutare non ha piu' molto senso: domani sera ho l'aereo di ritorno, arrivo previsto alle ventidue e cinquanta; sono in un posto a circa due ore e mezzo di volo, dove non ci sono le lettere accentate sulla tastiera, dove ci sono trentasette gradi e sembra che ce ne siano ventidue, dove mi sono ubriacato prima di cena, dove la luce rende piu' bella qualsiasi fotografia.

 
 
 

Esco, ma anche no

Post n°289 pubblicato il 01 Agosto 2008 da aldo_caposaldo

Temporeggio. Strizzo gli occhi e sento le cicale. Una goccia mi scende dalla testa, corre vicino all'orecchio, poi lungo il collo e si ferma sul colletto della camicia. Sono sulla porta di casa e guardo la macchina arroventata sotto il sole, misuro la distanza che ci separa, conto mentalmente i passi sulla ghiaia bollente, forse venti, venticinque al massimo. Prendo il respiro e vado... no aspetta, ancora un attimo. Dai forza, vado... no aspetta, aspetta. Lo stomaco è a puttane, mi gira la testa, la stessa sensazione di quando me ne stavo fermo in bilico sul bordo di quel trampolino maledetto e pensavo ora mi butto... no aspetta, un attimo... vai, mi butto... no no, aspetta un attimo... dai, mi butto... vaffanculo giuro che lo faccio ma aspetta un solo fottutissimo cazzo di attimo.

Allora mi buttai. Lo avevo giurato.

 
 
 

Sai che c'è di nuovo?

Post n°288 pubblicato il 24 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Evidentemente reputo, nella mia follia, di non avere abbastanza cose a cui pensare. E ritenendo di avere tempo da dedicare a facezie, ho sprecato qualche minuto delle mie giornate per regalare a questo inutile blog un dominio tutto suo. Credo sia il primo passo per una futura migrazione ad altri lidi, questo dipenderà solo da quante cose, e per quanto, terranno impegnata la mia testa. Per ora mi accontento.

Dunque ora a questo blog si arriva anche digitando www.errata-corrige.it

E ho anche una nuova, fiammante casella di posta: aldo@errata-corrige.it

Domani mi farò confezionare una tuta aderente con le lettere A_C ricamate sul petto, e poi credo che proverò a volare.
Se qualcuno passa qui sotto e prova pena per me, che almeno mi ributti a calci nel giardino.

 
 
 

Sarà perchè ho un blog su Libero

Post n°287 pubblicato il 22 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Twitter mi ha un po' rotto i coglioni. Mi fa sentire uno di quei bambini emarginati che cercando di vincere la solitudine con l'entusiasmo, si fabbricano da soli un telefono senza fili con lo spago e i bicchieri di plastica e poi, metaforicamente, ci si impiccano.

E' alienante credere di interagire con chi ignora completamente la tua esistenza.

 
 
 

Sono più vecchio di me stesso

Post n°286 pubblicato il 21 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Ho la tachicardia. Ho pensato fosse perchè fumo troppo, allora ho cercato di fumare meno, ma appena 
i battiti tornano normali me ne dimentico, accendo un'altra sigaretta e mi torna la tachicardia. 
Ho la tachicardia e un senso di angoscia: la sensazione di dover fare qualcosa di importante e di essermelo dimenticato; continuo a sfogliare l'agenda (una moleskine nera dove segno tutto, annoto tutto, sottolineo tutto e confondo tutto), ma non v'è traccia di qualcosa di importante che io stia dimenticando. Mi sarò dimenticato di segnarlo sull'agenda, o probabilmente era una cosa così importante che mi sono detto questa non la segno che tanto non posso dimenticarmela, e me la sono dimenticata. Voi credete che scherzi, ma io mentalmente c'ho novant'anni: fluttuo confusamente in una perenne melodia di campanelli d'allarme.

 
 
 

Un post e via

Post n°285 pubblicato il 16 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Oggi non avevo niente da scrivere, quindi avevo pensato di non scrivere niente.

Però vedo che tante persone sono passate nel blog, probabilmente per vedere se avevo scritto qualcosa. No, non ho scritto niente, che ho avuto troppo da fare; forse domani.

 
 
 

Posso scrivere un post di una riga? Si intitola 'savoir-faire' 

Post n°284 pubblicato il 10 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Non è bello compiacersi apertamente di cose che altri potrebbero invidiarci, ma peggio è lamentarsene.

 
 
 

Come scrivere un post e fare tante nuove conoscenze 

Post n°283 pubblicato il 08 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Io vi amo tutti. Però ho la messaggeria piena di 'ciao'. Ciao e basta.
Un 'ciao, mi fai cagare' andrebbe quasi meglio.

Non diventeremo ottimi amici, ma andrebbe quasi meglio.

 
 
 

Vicoli ciechi

Post n°282 pubblicato il 06 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Sera, fresco. Sotto un ombrellone davanti a una birra e una pizza, Giulia ed io.
Giochiamo al gioco dei sei gradi di separazione da Kevin Bacon addentando pomodorini.

Io: Dunque, parto da Alberto, passo da Elettra Rossellini, poi sua madre e... Meryl Streep.
Lei: Allora... io ho conosciuto Sean Penn in aeroporto, quindi arrivo a Madonna...
Io: Ho conosciuto Jan McInerney, arrivo a Michael J. Fox, a Heather Locklear e a... T.J. Hooker...
Lei: ...certo che hai beccato proprio un bel filone di merda.

 
 
 

Dio bonino, son finito su Phonkmeister

Post n°281 pubblicato il 04 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Me ne stavo lì tranquillo a lavorare con il computer davanti e il blog aperto, quando tutto a un tratto ho visto impazzire il contatore delle visite. Ora, davanti a fenomeni di questo tipo esistono solo due spiegazioni possibili: o ti hanno messo in home page come ‘blog del giorno’ o sei finito su Phonkmeister.

 
 
 

Benvenuti nel mio blog

Post n°280 pubblicato il 03 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Sapete che circa settanta blog su cento si aprono con uno sfavillante e originale  'benvenuti nel mio blog' e che appena la scritta ha finito di caricarsi (mediamente dopo cinque secondi) io clicco su 'successivo'?

Oggi ho girato un po' per i blog e ho scoperto alcune cose; per esempio ho scoperto che la funzione 'successivo' è programmata sadicamente per fiondarti a ripetizione sul blog dei Figli di Maria, oppure sul blog di una certa Desyforyou, che dopo aver trovato duecento visite, tutte mie, avrà pensato che io la stia subdolamente molestando. Ho scoperto che l'immaginario erotico vuole la donna legata, imbavagliata, bendata, ammanettata, incaprettata, con nodi marinari alle caviglie, con catene che spariscono maliziosamente tra le chiappe, con lucchetti infilati nelle orecchie e, a scelta, con le tette grondanti di panna o con un chilo di ciliegie in bocca. Poi ho scoperto cosa appare sul display se si digita la parola ebraismo con il T9.  Ho sperimentato che manifesto noia per i blog con motociclette, squadre di calcio, frasi pietosamente mielose del tipo  'tesorino, mi manchi' o 'sei la mia vita' (ingenui che non hanno ancora imparato che niente è per sempre e che tra un anno staranno probabilmente copulando con qualcuno conosciuto nel blog). Sviluppo fastidio per chi si autocelebra (e qui mi sto mangiando le dita per non linkare il blog di un tizio che ha scritto in tutto due-post-due in cui scrive di sé stesso in terza persona e si spende in parole adulatorie a cui non crederebbe nemmeno un imbecille), mi annoia allo sfinimento chi scrive male e chi ti stordisce a colpi di consonanti. E vi prego: non lo merito, non penso di meritarlo e non lo meriterò mai, ma se, Dio non voglia, aveste intenzione di sbolognarmi quel logo con il diamante kitsch di quattro pixel su sfondo blu, vi ringrazio per lo slancio di generosità ma piuttosto che pubblicarlo passo a Splinder.

Sapete che ho guardato le statistiche del mio blog e ho scoperto che il settanta per cento delle visite fatte a questa pagina dura mediamente cinque secondi? Anche senza scritta sfavillante e originale.

 
 
 

Non sia mai

Post n°279 pubblicato il 02 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Alla fine mi sono deciso e sono andato a comprare le sigarette. E' stata una decisione sofferta perchè ero in pantaloncini e infradito e non avevo alcuna voglia di vestirmi; uno dice 'ma buttati addosso una maglietta e vai' e invece no: io ho una fissazione, non esco mai con indumenti che mi possano mettere in imbarazzo nel caso mi trovi a giacere sull'asfalto circondato da sconosciuti e paramedici dopo che un autobus mi ha centrato in pieno - Presto, dobbiamo tamponare la ferita, toglietegli i pantaloncini - e zac, ecco Aldo steso in mezzo alla rotonda con il pesce all'aria.
- Santo Cielo, ma lo conosco... non è il ragazzo che abita al 45?
- Santo Cielo, sì!
- Santo Cielo, hai visto? Non porta le mutande!
- Pervertito...

 
 
 

Ore 17.29

Post n°278 pubblicato il 01 Luglio 2008 da aldo_caposaldo

Oggi sono inutile. Come quando si rimette a posto una stanza e si butta via un sacco di roba: alla fine avanzano quelle cosette che vogliamo tenere ma non sappiamo dove mettere.

Ecco, tipo quelle.

 
 
 

Censura

Post n°277 pubblicato il 30 Giugno 2008 da aldo_caposaldo

L'altra sera facevo un giro per i blog(s) e mi sono imbattuto nel profilo di un tale che faceva una esplicita pubblicità fotografica al suo membro di ventisei centimetri. Niente blog, niente di niente... solo tre foto, tristi e qualitativamente imbarazzanti, di questo affare rigido e sovradimensionato, ingiustificate e fuori da qualsiasi contesto che le potesse sensatamente contemplare. Ho segnalato l'abuso. E' stata la prima volta che l'ho fatto e oggi le foto erano sparite. Io che sono per la massima libertà di espressione, con un click mi sono trasformato in censore. Ma credo esista un luogo per tutto, anche per esercitare le proprie libertà. O quanto meno spero non si sia trattato di semplice invidia.

 
 
 

La Ville Lumière

Post n°276 pubblicato il 24 Giugno 2008 da aldo_caposaldo

Sono atterrato con il sole e sono partito con il sole, e in mezzo c'è stato sempre il sole. Me ne sono andato in giro in bicicletta. Alla Festa della Musica mi sono mosso al ritmo dei bonghi sotto il Pont de la Tournelle insieme a gente sconosciuta. Ho mangiato la crêpe da Paul. Alla Défense ho fotografato una cosa nuova e curiosa. Ho visto le finestre fotosensibili dell'Institut du Monde Arabe. Al museo d'Orsay mi sono perso davanti ad un autoritratto azzurro di Van Gogh. Ho respirato il tramonto galleggiando sulla Senna. Ho fatto colazione a casa di Gilles e Valentina e il pan au chocolat mi ha rimesso in equilibrio con l'intero universo. Ho imparato che a Marais se non hai una maglietta con lo scollo a V che ti arriva all'ombelico, non sei praticamente nessuno. Ho bevuto il kir al Village St-Paul fumando delle sigarette rosa. Ho comprato delle Tiger nere e argentate a cinquanta euro, me le hanno fatte pagare ottantaquattro ma sono stato contento lo stesso perchè costavano centotrenta. Ho magiato il gelato alla violetta. Sono stato a tanto così dal conoscere Carolyn Carlson ma poi qualcosa è andato storto.
Mi sono preso un tornello della Rer dritto sul muso. Ho cenato a casa al lume di candela, bevendo vino rosso e ascoltando musica jazz. Ho conosciuto un gatto bianco e nero. Sono stato bene.

E poi sono tornato.

 
 
 

Settanta caratteri su trentamila

Post n°275 pubblicato il 20 Giugno 2008 da aldo_caposaldo

Parto. Sto via poco, Lunedì torno. Vado a Parigi. Se piove mi incazzo.

 
 
 

Oceani infiniti

Post n°274 pubblicato il 16 Giugno 2008 da aldo_caposaldo

Venerdì abbiamo passato la notte in ospedale, Sofia non si decideva a nascere. Ore di attesa in cui entusiasmo e preoccupazione erano un'unica sensazione. L'abbiamo vista che erano ormai le tre, bellissima e pacifica nelle sue prime ore di vita. Ma mentre aspettavamo io pensavo. Pensavo alla vita e al fatto che quando questa bambina avrà i miei anni io avrò già vissuto tutta la mia storia. Pensavo che non ci si abitua mai a questa straordinaria sensazione di vedere una creatura che viene al mondo, così come non ci si abitua mai a salutare chi ci lascia. E mentre io salutavo Sofia un amico salutava chi lo stava lasciando. E pensavo che l'esistenza è come il mare, siamo acqua in una distesa immensa, un'onda lontanissima e casuale che nasce lenta, che corre e sale; poi per un brevissimo istante nel tempo infinito diventiamo spuma e ci infrangiamo come possiamo, come è dato, sulla riva per poi, piano, nuovamente ritirarci nella distesa immensa lasciando spazio e tempo a nuove onde. E mi piace pensare che chissà... forse sarà destino tornare ad infrangerci, o forse mai più.

Bene arrivata Sofia, onda meravigliosa.
Ti abbraccio Gianni. Ti abbraccio stretto.

 
 
 
 

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