(ASCA) - Roma, 12 giu - L'attivita' economica del Lazio nel
2011 ha ristagnato. Al rallentamento degli investimenti delle
imprese si e' affiancata la debolezza dei consumi delle
famiglie. La lieve espansione dei primi tre trimestri e'
stata seguita da una brusca contrazione del prodotto nello
scorcio dell'anno, in connessione con le turbolenze
finanziarie e con l'indebolimento del ciclo economico
internazionale. Le tendenze recessive dell'economia della
regione sono proseguite nei primi mesi del 2012, in linea con
le altre aree geografiche del Paese. Lo afferma la Banca
d'Italia nel rapporto sull'economia regionale dal quale
emerge che nell'industria del Lazio i livelli produttivi sono
lievemente cresciuti nel 2011, mantenendosi comunque
ampiamente inferiori a quelli precedenti alla crisi del 2008.
Gli investimenti sono rimasti contenuti, anche per il ridotto
grado di utilizzo degli impianti. Le esportazioni hanno
continuato a fornire un impulso espansivo, favorite da una
specializzazione regionale basata su settori a media e alta
tecnologia. Le indagini della Banca d'Italia segnalano per
l'industria un peggioramento delle aspettative relativamente
all'anno in corso.