Vi capita mai di sentirvi completamente svuotati di energie? E sapere che nonostante quella sensazione pervasiva dobbiate comunque tirare avanti in qualche modo?
E' una sensazione che conosco bene e che pare essere mia buona compagna ormai da mesi.
Quel lumicino di energia che mi tiene in piedi si è esaurito ma come un automa vado avanti.
Sono stata criticata nei post precedenti da un commentatore che ci teneva a ricordarmi quanto mi piaccia piangermi addosso.
Immagino sia facile giudicare in base a sproloqui pessimistici in cui parlo solo di ciò che mi fa stare male, immagino quanto possa suonare noioso all'occhio di un lettore esterno che capiti casualmente su queste pagine.
Ebbene indubbiamente sono piagnucolosa e patetica, non disconosco queste opinioni. Quanto al crogiolarmici, probabilmente è vero.
Ciò che il lettore non sa è che questa è la mia unica (o quasi) via di sfogo per tutto il malessere che sento dentro. Ed è pubblica, quindi tanto più facile da giudicare e criticare. Devo fingere anche in questo spazio che mi sento bene o che sono forte o determinata? Devo tenere in piedi una maschera anche qui, in mezzo a queste righe virtuali, solo perché ciò che scrivo annoia o irrita?
Penso che sarebbe molto più semplice non leggere ciò che non ci aggrada. Io di sicuro non intendo rinunciare al mio mezzo espressivo per tirare fuori ciò che mi logora dentro.
Porto avanti questo blog da vent'anni quasi, anche se ormai solo molto sporadicamente. Ho cominciato a scrivere che avevo vent'anni e ne ho quasi quaranta. C'è tutta la mia vita o quasi in queste pagine. Ma soprattutto c'è tutta la mia lotta interiore per tenere a bada il mio buco nero, quello che mi divora da anni.
Ho fatto grandi sforzi per stare meglio, sforzi che spesso sono miseramente falliti, sforzi che tutt'ora mi lasciano più spossata e demoralizzata che mai.
Sono questo, una persona fallace che tenta, spesso sbagliando, spesso battendo insistentemente la testa nel punto più doloroso, di trarsi fuori dal suo piccolo banale inferno personale. Non c'è molto più di questo in queste pagine, spesso noiose, spesso patetiche, spesso ripetitive, come ripetitivo e doloroso è il mio macerarmi interiore.
Sono fatta così e vi assicuro che nessuno più di me stessa mi biasima, nessuno più di me stessa critica questa mia debolezza.
Quello che il lettore occasionale non sa è che al di fuori di questo piagnisteo noioso, cerco di essere forte, anzi: lo sono. Sono una donna indipendente, determinata, capace sul lavoro, affidabile. Passo la maggior parte del mio tempo a tenere in piedi questo binomio faticoso. Mi si perdonerà se almeno qui poso la maschera.
Inviato da: stufissimoassai
il 01/08/2024 alle 18:49
Inviato da: QuartoProvvisorio
il 15/07/2024 alle 06:15
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il 15/07/2024 alle 05:41
Inviato da: Hanahr
il 28/06/2024 alle 15:58
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il 28/06/2024 alle 15:55