io, me et moi

La notte


Questa è una di quelle notti in cui mi sento incredibilmente sola.Mi sento così proprio ora, nel mio letto, accanto al mio compagno, nel luogo in cui dovrei sentirmi al sicuro.Sento un peso che grava sul mio petto e credo siano le responsabilità che mi attanagliano soprattutto nelle ore notturne.  La necessità di essere onnipresente in ogni ambito, senza avere la possibilità di smollare un po' la presa. Non che non mi piacerebbe avere finalmente la possibilità di sentirmi più leggera, ma è anche vero che quando sei abituata a risolvere i problemi di mezzo mondo, dai per scontato di riuscire a risolvere anche i tuoi, e non è così semplice.A volte mi sembra di essere circondata da inetti, persone incapaci di fare anche piccole cose, figuriamoci prendersi cura di sé stessi.Darei non so cosa per non dover più fare il Grillo parlante di tutti, per non sentire questo peso sempre più grande, pesante e doloroso sul petto, ma il fatto è che a nessuno importa davvero ciò che dici, perché nessuno vuole davvero ascoltare, tutti vogliono sempre e solo parlare di sé. E così sto sveglia a rimuginare, pessima abitudine che mi toglie il sonno e la ragione. Mi sento impotente nella mia stessa vita, obbligata in un ruolo in cui mi hanno incasellato tutti per tutta la vita, la mia famiglia, il mio compagno, il mio datore di lavoro, gli amici. Affidabile, pratica, rassicurante, noiosa Veronica. Comincio a credere di essere davvero solo questo.