deadin2004

Dispaccio #23 8139/a (Francis Farmer Wet Wax Bean)


Per FFWWB la società  non è un allucinazione ma un poderoso antistaminico,pari al silenzio delle multinazionali che con la loro crescita transgenica non si occupano di dichiarare  il loro fallimento nei paesi mediterranei, successioni logiche e sillogismi che sono adulterate dal loro volere successivo,sempre in ordine di tempo,quasi impetuoso l’utilizzo delle pubbliche relazioni nei fallimenti; come un golem con una telescrivente,l’unica persona che corre verso l’estinzione è il golem non lo scoiattolo di Central park e non la lontra. Francis Farmer Wet Wax Bean prosegue sui suoi anni in cui imparava ad usare il mondo.In gioventù voleva far approvare l’eutanasia,decise di abbandonare il progetto per la realizzazione  dell’omicidio perfetto,ma non conosceva i mezzi adatti anche in questo caso,ma riuscì a procurarsi  una gorgiera  elettronica per il controllo criminale concavi adatti a rilevare le terminazioni nervose per impedirli di scrivere e comportarsi in modo perente. Intervista tratta dal quindicennale Cultura,dalla sua villa in Toscana che pigiona durante le stagioni favorevoli in ambito monetario o finanziario ,ha alcune cause in sospeso in Texas ed in Wisconsin. FFWWB nella sua prassi di scrittura imprime ed allontana i particolari per favorire una discussione riconoscendo l’esistenza anche di altri a nostro discapito,sarebbe la morte della psicopatologia,la verità è umanizzazione del singolo e confida all’intervistatore di non poterli dare neppure la minima affidabilità,il dramma ha due sembianti e la sofferenza deve restare la  protagonista. Verso questa direzione le sue opere,le dattilografe non esistono e le branchie del grifone,in quest’ultimo romanzo il grifone di per sé mutato viene ridotto dal giudizio di umana irresolutezza a vivere nell’ambiente marino.Ci sarebbe qualche glossa da dire e aggiungere,ma la tengo per me in quanto mi giudico persona responsabile e giudiziosa.