deadin2004

Dispaccio #28 8139/b [∟(seconda parte)Radio onda silente][3]


Meglio non forzare le acque se non è tempesta con le attese e i rituali terremo la bonaccia nelle nostre vele e non chiederemo di giungere a destinazione troppo presto, meglio abbracciare il porto con uno sguardo,meglio abbracciare con lo sguardo anche il porto di destinazione un giorno.Non lasciamoci andare alle conquiste,ci sono tanti elementi che non sono nostri,non lo saranno mai,arrendiamoci a questo quieto vivere ma nel modo migliore che conosca.Todani Gualtiero Lo studio di radio onda silente è al buio,c’è stato un blackout causato dal cattivo tempo,la scritta on air è spenta e sono accese le luci d’emergenza. L’operatore va a verificare l’impianto,e la corrente alternata entra in circolo. Le Luci sono accese e tutti i macchinarifunzionanti,Gualtiero chiede se può ricominciare da dove è stato interrotto. Gualtiero Todani:Ora guarda un film sulla guerra tra inglesi e americani,adora il cinema americano perché si occupa anche di temi che il cinema di matrice europea può solo immaginare,commediole innocenti e a basso budget contro investimenti che sono molto più alti di chi investe nel vecchio continente. Ha visto molti film western nell’ultimo mese,i magnifici sette,Django e Clint Eastwood,adora Clint,quel suo modo di fare,non avere regole ecco quello che ama il nostro personaggio. Nel film tamburi rullano e soldati marciano verso morte certa,in retrovia i tamburi poi i soldati e i generali e non può non trovare tutto questo è insensato,dovrebbero usare qualche obice con la canna rigata per la lunga distanza,questo film potrebbe essere un corto,ma controlla la EPG e si accerta che non sia un corto. Il protagonista sembra essere già presente nella prima inquadratura e di fatto si sveglia in un ospedale da campo con una medaglietta in mano,lasciata da un archibugiere.(Nel frattempo nello studio si vede unatelevisione utilizzata come teatro per pupazzi di pelo sintetico con fili manovrati da un famoso puparo un talento nazionale,questo dovuto ad esplicita richiesta della produzione  che ha chiesto la partecipazione del maestro puparo Vauceri è uno dei prestigiosi padri della tradizione italiana,Eugenio Rospini lo conosce da molto tempo,è guardando un suo spettacolo che è venuta nel Rospini l’ispirazione di scrivere documentari sul vivere occidentale in un ottica low cost),si vedono pupazzi che camminano sul campo di battaglia,i tamburi i soldati e generalicamminavano insieme ora sono tutti distesi a terra.Si sente una melodia a chiusura di questo atto,after the matter we are all die the bones will be agree even under the rain,we aren’t scared from fast bullets we were born to die. Scusate la regressione ma devo mantenere il pubblico attento si distrae per una personache vede o per un particolare esterno,il pubblico può perdere interesse velocemente,repentino come la fiducia che pensavi di avere verso una persona che per puro caso ti ha fatto un torto.Quest'opera èdistribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia