TheDeadLivingNight

L'alba della sera


La stazione di servizio distava appena 10 km, così veniva riportato sul logoro cartello autostradale che la ruggine rendeva appena visibile. Il sole era appena sceso sotto la linea dell’orizzonte e il crepuscolo veniva risucchiato dalla notte. Da quando era stato trasferito al commissariato di Bisaccia viaggiava ogni fine settima tra Bisaccia e Ferranisi, dove passava il fine settimana nella villetta sulle rive del mare che suo padre gli lasciò. Era una villetta su due piani con una terrazzina che si allungava sulla spiaggia. E’ lì che andava a staccare la spina, scaricava tutto lo stress accumulato in settimana. Conosceva quell’autostrada come le sue tasche, ogni curva, ogni pendenza e ogni dosso. Le uniche incognite del tragitto erano i cantieri per la manutenzione. Lavori continui che si spostavano su e giù per il percorso. Si introdusse nell’area di servizio che oramai erano le 21.30, per Bisaccia mancavano ancora 90 km. Lo spiazzo davanti il bar era semideserto. Tre auto erano sotto i riflettori della tettoia e una quarta stava andando via. Due cani annusavano i cestini dei rifiuti in cerca da qualcosa da mettere sotto i denti prima di andare a trovare rifugio nelle cuccie ai lati dell’area di rifornimento. L’aria era fresca e si sentiva soltanto il rumore del vento tra le foglie.