La porta di vetro si aprì agevolmente, all’interno si sentiva l’odore delle brioches appena sfornate. Una coppia di ragazzi stava esaminando gli scaffali degli snack, mentre un tizio stava rovistando nel frigo delle birre. Dietro il bancone un uomo di mezza età e un ragazzino che aveva l’aria assonnata. La Tv era accesa e trasmetteva il faccia a faccia elettorale tra i due leader politici che si contendevano la guida del paese. Il dibattito era acceso, il capo dell’attuale governo citava cifre a difesa del suo operato, il capo dell’opposizione contrattaccava ricordando le leggi "pro domo sua" della maggioranza. Soltanto l’uomo dietro al bar sembrava interessato. La giovane coppia si diresse alla cassa ridendo sotto gli occhi indiscreti della telecamera che sovrastava l’ingresso, il ragazzino battè alla cassa la merce, i ragazzi pagarono e uscirono. Il caffè era cremoso al punto giusto, versò la bustina di zucchero di canna nella tazzina e inalò l’aroma del caffè. Era quello che ci voleva, si sentì pervaso di nuova carica, pronto per affrontare il resto del viaggio. Prese un pacco di Chesterfield e pagò. Prima di uscire notò un’ombra nello spiazzo antistante che spuntava dai cespugli e penso che anche lui avrebbe fatto meglio a fare i suoi bisogni.
Un caffè
La porta di vetro si aprì agevolmente, all’interno si sentiva l’odore delle brioches appena sfornate. Una coppia di ragazzi stava esaminando gli scaffali degli snack, mentre un tizio stava rovistando nel frigo delle birre. Dietro il bancone un uomo di mezza età e un ragazzino che aveva l’aria assonnata. La Tv era accesa e trasmetteva il faccia a faccia elettorale tra i due leader politici che si contendevano la guida del paese. Il dibattito era acceso, il capo dell’attuale governo citava cifre a difesa del suo operato, il capo dell’opposizione contrattaccava ricordando le leggi "pro domo sua" della maggioranza. Soltanto l’uomo dietro al bar sembrava interessato. La giovane coppia si diresse alla cassa ridendo sotto gli occhi indiscreti della telecamera che sovrastava l’ingresso, il ragazzino battè alla cassa la merce, i ragazzi pagarono e uscirono. Il caffè era cremoso al punto giusto, versò la bustina di zucchero di canna nella tazzina e inalò l’aroma del caffè. Era quello che ci voleva, si sentì pervaso di nuova carica, pronto per affrontare il resto del viaggio. Prese un pacco di Chesterfield e pagò. Prima di uscire notò un’ombra nello spiazzo antistante che spuntava dai cespugli e penso che anche lui avrebbe fatto meglio a fare i suoi bisogni.