TheDeadLivingNight

Corpo a corpo


"Mani in alto! E’ l’ultimo avvertimento!". Ma ancora una volta le sue parole non sortirono effetto. Sparò un colpo in aria. Lo sparo echeggiò nella notte, il tipo malconcio era ad un passo da lui e protese le braccia in avanti per afferrarlo. Gli sferrò un calcio facendolo indietreggiare di qualche passo ma lentamente quell’essere riprese ad avanzare. Quando l’ebbe di fronte capì che non era un semplice tossico ferito, come aveva pensato inizialmente, ma qualcosa di peggio. Senza rendersene conto si ritrovò avvinghiato tra le fredde braccia di quell’essere che aprì la bocca facendo uscire un rivolo di sangue da un lato della stessa. Cominciò a temere che quel sangue non era dell’aggressore. Cercò di divincolarsi e dopo una breve colluttazione si liberò da quella morsa ma inciampò su una lattina di birra cadendo per terra. Cercò di indietreggiare strisciando aiutandosi con i gomiti. L’essere era ancora in piedi davanti a lui. Cercò la pistola, ma si rese conto che durante la colluttazione doveva essergli caduta. La cercò guardandosi intorno freneticamente aiutandosi con le mani che tastavano l’asfalto in cerca di qualcosa con cui difendersi. Per quanti sforzi facesse riuscì a trovare soltanto la lattina che l’aveva fatto cadere. L’afferrò e con un inutile sforzò la lanciò addosso all’aggressore senza che questi ne fosse minimamente disturbato nel suo incedere lento. Stava per maledire le più alte cariche celesti quando sentì il rumore di un grilletto che introduceva un proiettile in canna.