beatitudineecastigo

Post N° 48


Ieri sera sono andata a letto alle 21.00, forse prima.Ho dormito, in una notte, le ore che solitamente distribuisco in tre giorni.Come ogni anno sono uscita distrutta dal tour de force pre-scrutini. Come ogni anno mi sono riproposta di fare, l’anno che verrà, le cose per tempo.Come ogni anno mi sono riproposta di essere perfetta al prossimo giro.Ma so che è fiducia malriposta Perché a me fanno molta invidia i colleghi che scrivono le loro belle cosine sul registro, ogni giorno, con ordine maniacale … ma io non ce la posso proprio fare!Altro habitus mentale, altro modus vivendi … compostezza, diligenza, ordine, non fanno per me.Comunque … scrutini fatti e schede di valutazione distribuite.Tutto in un giorno! Che efficienza!E per fortuna, quest’anno niente esami!Restano ancora le scartoffie arretrate da smaltire, restano i mille inutili documenti da compilare, restano relazioni finali che nessuno mai leggerà, restano lavori collegati alla scuola che solo gli stupidi come me possono accettare e non certo per i pochi spiccioli in più … restano … restano … restano …E, come ogni anno, mi chiedo che relazione ci sia fra la professione attuale e quel lavoro a cui un tempo scelsi di dedicarmi che, proprio perché non burocratizzato, mi permetteva di muovermi liberamente, di essere creativa, di unire competenza ed empatia, di sorridere e divertirmi fra i banchi.Ora mi diverto molto meno.
“ … la cornice burocratica è un limite mortale a qualsivoglia tipo di serio insegnamento. Ma oggi, poi! Oggi la cornice è talmente estesa che si è mangiata il quadro.”(Alessandro Banda - “Scusi, prof, ho sbagliato romanzo”)