beatitudineecastigo

Lavavetri. La sinistra supera la destra.


Oggi piove e, parlare di lavavetri, mi parrebbe anche inopportuno, ma è che dovrò pur aggiungere qualcosa a quel che sto leggendo in questi giorni fra giornali e blog! Inorridita. Esterrefatta. Pensieri intolleranti ed opportunisti … gli stessi prolificano nelle menti di chi si professa di sinistra … e qui mi devo ripetere … lo faccio ormai da molti anni, ma mai come in questi tempi, giova essere prolissi … Ma quale sinistra, ma dov’è la sinistra?So di non essere l’unica a cui risulta difficile distinguere un diessino da un leghista o da uno di alleanza nazionale!Ma davvero i lavavetri vi infastidiscono a tal punto da dovervi sperticare in parole di disapprovazione per quei “poveri cristi” e di approvazione per quel genio che ha dato inizio a quest’opera salvifica che di un botto eliminerà i problemi di un' Italia che è rotolata già di suo e per problemi che stanno altrove e ben più in alto?Vivo a Bologna e sono più di 15 anni che ai semafori do il mio "obolo" e la cosa, ogni volta mi sconforta … non per le aggressioni di cui andate parlando, mai subite sebbene sia donna e mai nemmeno sentite raccontare prima d'ora, ma perché mi sento una cacca ad essere, io, quella che ha fra le mani quel qualcosa da dare!Che il tutto dipenda invece dall’aver avuto una macchina vecchiotta, della quale non preoccuparsi nel caso venisse aggiunto un righino in più sui vetri?No, mi son detta, non è per quello … l’averne ora una nuova, mi imbarazza maggiormente e mi fa ricordare ancora di più quanto io sia fortunata ad avere una vita certamente migliore di chi deve raccattare per vivere di stenti.E la cosa non mi fa star di certo bene.“Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati, intervistato da 'Repubblica', difende il giro di vite sui lavavetri deciso dal comune di Firenze, attacca una sinistra guidata da una "doppia morale" e lancia un appello al ministro dell'Interno Giuliano Amato, che sulla questione ha annunciato norme nazionali: "Non c'è bisogno di nuove norme. E' meglio lasciare all'esperienza degli amministratori la scelta sul modo di applicarle"Rabbrividisco al pensiero di cosa avrà mai in mente!Cofferati, il primo fra tutti ad averci provato, fin dal 2005, ordinando più controlli sui lavavetri ai semafori e intraprendendo una battaglia su sicurezza e legalità … (legalità = giustizia?). Come? Telecamere ovunque, non solo ai semafori, ruspe all’alba per abbattere le baracche di rom e migranti, sgomberi di case occupate (a Bologna un posto letto in una doppia costa dai 200 ai 300 euro mensili e per l’acquisto di una casa di camera e cucina all’estrema periferia ci vogliono 200.000 euro!), chiusura di centri sociali.Bel modo di rispondere ad un disagio generale e dare risposte alle richieste di migranti, precari, studenti!Ma torniamo ai lavavetri … Non è più tempo, ahimè, di ricordi, di solidarietà, partecipazione ed identificazione. Umanità di seconda categoria … per loro nè carità, nè lavoro, nè giustizia. CPT e galera!Nulla di nuovo. Ancora una volta si evitano e non si affrontano i problemi.E c’è chi riesce a dormire sonni tranquilli.
Su questo argomento si è già detto molto, nessuna voglia di raccogliere provocazioni, solo esprimere il mio pensiero.