beatitudineecastigo

Primo giorno di scuola


Insegnanti di ordini vari. Lo spazio, che a malapena ci contiene, è già strapieno.Butto l’occhio alla ricerca delle mie colleghe. Sorrisi, sono contenta di rivederle.Nuova preside, amica ed ex collega … un grande in bocca al lupo per il suo nuovo incarico che non accetterei nemmeno per 10.000 euro al mese.E mi catapulto alla ricerca di nuovi volti, volti al maschile, si intende! Pochi, pochissimi, tre o quattro in tutto. E ti pareva, l’unico decisamente non male, compatibile in età, brizzolato, viso accattivante, fisicamente belloccio, per quel che ho potuto carpire dal suo stare seduto, poi, poi, mi è sfuggito nella calca … è stato, mannaggia, assegnato ad altra scuola!Quattro alunni nuovi nella mia classe. Eccheè … tutti quest’anno avete deciso di trasferirvi? Salvo il tempo prolungato. Pfui! Le diciotto ore settimanali, tutte ancora con i miei amati pargoli. Anche le altre settanta, quelle pomeridiane e serali occupate a sputar sangue fra correzioni di temi, analisi logica e del periodo, storia e geografia.Continuazione al bar, fra crodini e patatine: radioserva e risate fino alle 14.00.In macchina riflettevo sul fatto che solo due, fra le sette proff al tavolo, hanno un compagno stabile.E mi rincuoro. Il belloccio, nonchè brizzolato, non sarebbe comunque bastato!