beatitudineecastigo

6 dicembre 1990


Avevo trascorso le prime ore del mattino in una libreria del centro, ad acquistare libri per i bambini della mia classe (ero una maestra allora) e, per poterlo fare, avevo cambiato il turno di lavoro.La gente si muoveva come sempre, passeggiando, facendo la spesa, bevendo un caffè, in quella bella giornata di sole.Alle 11,00 ero in macchina e mi dirigevo verso scuola.C’era un gran traffico che diventava via via sempre più intenso, fino a formare lunghe colonne di auto, a tratti, e per lungo tempo, ferme.Mi chiedevo come mai, e cercavo di ricordare se ci fossero, in quella data, eventi particolari.Quel che mi insospettì, furono i capannelli di persone sui marciapiedi, sempre più numerosi, man mano che mi avvicinavo alla mia scuola.Gente che parlava concitatamente, gesticolava, scuoteva la testa.Abbassai il finestrino e chiesi a un ragazzo se fosse accaduto qualcosa.“Una scuola … un aereo è piombato su una scuola!”“Quale? Dove?”“Una scuola di Casalecchio”E me ne disse la zona, era esattamente quella verso cui stavo andando. E quella scuola poteva essere la mia scuola.Scoppiai a piangere e pensai subito alla collega che mi aveva sostituito. Ero sconvolta, mi sentivo impotente, bloccata fra le macchine senza nulla poter fare … pensavo ai bambini e piangevo disperatamente.Sperando che così non fosse, più volte chiesi alla gente lungo il percorso, ma la risposta era sempre la stessa e nessuno aveva notizie più precise.E’ terribile quello che si prova in momenti come questi … immagini, volti, situazioni che sfilano nella mente e quel terribile senso di colpa perché tu non sei lì, e avresti dovuto esserci.Finalmente arrivai e la scuola è intera, integra.Era accaduta invece una tragedia terribile, a circa trecento metri più in là.Alle 10.31 un Aermacchi MB 326 dell’Aeronautica Militare italiana, in fase di esercitazione, era prepicipitato sull’ITC Salvemini.“L'aereo militare ad un certo punto inizia a perdere quota. Compie in aria delle evoluzioni incredibili tanto da far stare col naso in su tante persone a Casalecchio, persone che pensano forse ad una improvvisata esibizione. Ma l'aereo scende di quota sempre più velocemente, e per il pilota è ormai completamente ingovernabile.L'aereo precipita sulla succursale dell'Istituto Tecnico "Salvemini", esattamente dentro la 2A.
 Dodici ragazzi di sedici anni muoiono sul colpo, altri 4 restano gravemente feriti, come il loro insegnante. … L'aereo è pieno di carburante ed esplode.
 L'esplosione è violenta e le fiamme avvolgono interamente l'edificio nel giro di pochi secondi.
Il bilancio finale è drammatico: oltre ai 12 morti della 2A, 72 tra ragazzi e insegnanti riporteranno invalidità permanenti e 84 saranno ricoverati per intossicazione, ustioni e fratture".Naturalmete tutti assolti perchè “il caso non costituisce reato”. Sentenza emessa dalla Cassazione il 26 gennaio '98, che conferma quella della Corte d'Appello di Bologna, dell'anno precente.