beatitudineecastigo

Roma: siamo tanti, siamo qui


Taglia - ritaglia e la scuola ragliaSveglia alle 2.30, cioè non ho manco fatto a tempo a girarmi due volte nel letto … doccia, chiamo A. che, come ai vecchi tempi, è venuto da Milano per trascorrere questa giornata insieme a me, caffettino, e via … Attraversiamo una città non del tutto addormentata, parcheggio nel cortile dei miei (che bello avere un parcheggio privato in centro) e a passo sostenuto, avvolti da un dolce caldo estivo, raggiungiamo l’autostazione. Saluti e sorrisi a chi conosco e a chi non vedevo da anni.Baci e abbracci alle magnifiche sette maestre della scuola in cui ero anni fa. Brave, brave … scuola chiusa! “Buongiorno prof” … un mio ex studente, ora all’ultimo anno delle superiori, che fatico a riconoscere. La partenza prevista per le 4.15 slitta alle 4.45, c’è chi è più ritardatario di me.Pullman certamente non fra i più comodi, ma visto il costo non si poteva pretendere che fosse superaccessoriato, autista davvero bravo, viaggio tranquillo.Tappa per la colazione quando comincia ad albeggiare, felici come in gita scolastica.Usciamo dall’autostrada intorno alle 9.00, ci troviamo subito in un ingorgo e già si comincia a pensare che saremo a Castro Pretorio, luogo dell’arrivo, a manifestazione terminata.Invece no.A piedi, sommersi da cartelli, bandiere, striscioni ancora arrotolati, attraversiamo la Stazione Termini e finalmente ecco Piazza Esedra, proprio nel momento in cui il corteo parte. Alla testa non potevano che esserci i lavoratori della scuola e ci posizioniamo quasi tutti lì … nei pullman eravamo in stragrande maggioranza maestri e proff.E comincia la festa, perché una grande festa è stata. Piena di canti, strumenti, musica, slogan ironici  e … colori, colori … degli striscioni, dei cartelli, dei fumogeni e delle migliaia di ombrelli per quella pioggia che ci ha accompagnato per tutto il percorso.Arriviamo a Piazza San Giovanni quando la coda del corteo deve ancora partire da Piazza Esedra.Restiamo lì un lungo tempo fra l’ascolto di chi si alterna sul palco e l’incanto nell’osservare la creatività delle migliaia di persone che senza sosta continuano ad arrivare.Ci incamminiamo quindi verso la Birreria Peroni, ristorante mitico, in cui decidiamo di pranzare. Lungo il percorso, e dopo aver fatto non poca strada, incrociamo quella parte di corteo in cui precari e studenti, al grido di “ Stiamo arrivando, Gelmini stiamo arrivando …  (sul tono di Guantanamera), rompono le file e si dirigono verso il Ministero della Pubblica Istruzione. In testa il camion che spara suono sound system. Troppo belli per non fare un tratto insieme a loro.Poi uno sguardo al Colosseo e ci immergiamo nei vicoli di una Roma in cui, manco a dirlo, è tornato il sole.
Il ministro dell'Istrizione lo mandiamo a ripetizione1 - 2 - 3 - Stella la scuola si ribella
Piazza Esedra: il corteo parte
Bologna dice NO(Ma chi è quella prof a sinistra? Sarà mica la sciampista?)
Neanche l'acquazzone ferma l'Istruzionecontro la Gelmini abbiamo gli ombrellini
Dalla Materna all'Universitàun solo gridote ne devi annà
Sotto il palco
Non pagheremo noi la vostra crisiPrecari e studenti si dirigono verso il Ministero della Pubblica Istruzione(Hai visto mai che la ministra possa rimanerci male senza una loro visita!)