beatitudineecastigo

molto bello questo ricordo a peppino impastato. conosco la storia e mi son sempre kiesta se valesse la pena morire pr esprimere le proprie idee e quanti di noi in vita riuscissero a ricordarlo e a farlo conoscere al mondo. questo post fa si ke ci sia ancora la speranza di ricordare e di potare nel cuore la gente ke valeva davvero qualcosa, piu della mafia, piu delle stragi, piu di tutto c'è l'uomo ke andando olre la codardia e la superficialità della società riesce ancora a vivere nei nostri cuori. non so bene perkè, ma aprire questo tuo post è stata una carezza sull'anima. ciao.

Peppino morì il giorno in cui fu ritrovato il cadavere di Moro e i giornali, persino il Manifesto, dedicarono a lui solo qualche trafiletto. All'epoca ero una giovane ragazza da poco trasferitasi da Bologna a Milano e militavo in uno dei gruppi della sinistra. Peppino fu una persona di un coraggio infinito e le nostre lotte al confronto erano nulla. Non so quanti di noi, che pur si esponevano, avrebbero trovato il suo coraggio. Ricordare è importante ... noi abbiamo avuto la fortuna di vivere quei momenti importanti ... i giovani devono sapere!

Peppino sognava di fare cinema, quando lo incontrai la prima volta ad un convegno del PSIUP. anni dopo lo rividi in una riunione nazionale di DP. quel maggio con Roberto ero in sede di DP a tentare di scrivere un volantino sulla morte di Moro, quando arrivò la notizia che un terrorista siciliano era morto mentre cercava di mettere una bomba lungo la ferrovia Palermo-Trapani. dopo un po' arrivò anche il nome: Giuseppe Impastato di radio OUT, capolista di DP alle comunali di Cinisi. è tutto falso dissi a Roberto, di sicuro l'ha ammazzato don Tano. cambiammo il volantino: nè con le BR, nè con lo stato. fummo linciati dalla sinistra perbene. non andammo ai funerali, ma l'anno dopo il 9 maggio c'eravamo a cantare con altri diecimila e tante bandiere rosse A Whiter Shade of Pale, la sigla di radio Out. ciao guido

Mi ha commosso leggere il tuo commento. Io non ero di DP, ma quando arrivai a Milano, a cavallo del Convegno di settembre (avevo vinto ahimè il concorso come insegnante elementare) cominciai a far parte del Collettivo di Agrate (un po' ex di Lotta Continua, un po' di DP, un po' cani sciolti ... soprattutto studenti-lavoratori e operai della STAR). Mi hai fatto venire in mente le telefonate di chi conosceva là qualcuno dei collettivi. Io non l'ho conosciuto, ma Peppino era già noto a tutti noi. La sinistra per bene ... quella dei carrarmati a Bologna? Devo correre a scuola ... quando torno mi fermo un po' da te. Abbraccio :)

c'ero anch'io.

Mi fa piacere che il tuo animo è sensibile alla storia di Peppino Impastato. Quà In Sicilia le persone si dividono in Mafiosi... complici... e antimafiosi. La cosa più terribile paradossalmente sono i complici.. la diffidenza, il silenzio, la connivenza, ecc.. questo mi fa più schifo. Perchè è un problema di cosciena e di cultura. Io dico grazie al sacrificio di Peppino, a Falcone, a Borsellino, a livatino, all' onorevole del PCI Pio La Torre, a don Pino Puglisi, ai caduti di portella della ginestra, a Placido Rizzotto, ai polizziotti, ai carabinieri, e a tutti coloro che sono stati contro la mafia e che sono caduti e a chi ancora oggi si batte contro la mafia. Viva l'antimafia, Viva Peppino. Ciao Mara bel post.

scusa il mara non c'entra niente, errore di battitura ci fu!

Il mio animo viaggia da solo, è così sempre, di suo :) "La mafia uccide, il silenzio pure"

Non so perché, ma ogni volta che si parla di Peppino Impastato mi commuovo. Con il suo coraggio, con la sua freschezza, con il suo idealismo, con la sua voglia di giustizia e di cambiamento ha conquistato i nostri cuori … e, cosa importantissima, i cuori delle nuove generazioni …

Anch'io mi commuovo. Le nuove generazioni l'hanno conosciuto attraverso il film, ma va bene così, altrimenti di lui avrebbero rischiato di non sapere. Il 9 ne ho parlato a scuola con i miei ragazzi che hanno ascoltato con interesse raro. Alla fine c'era un grande silenzio: Peppino è entrato anche nei loro cuori.

Grazie per il post Ale

Grazie a te di averlo letto :)

commossa, mi unisco al coro rispettosamente. ti bacio, pat

ciao tesoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.....

lettura che fa riflettere grazie per aver fatto questo post è stato un po-dimenticato...contemporanea memoria per uno statista molto noto....un abbraccio anna

emozionante il video con Frida...come tutto il resto:-) un abbraccio grande grande da Edna

Buon Weekend con un bacio Isa...

Ciao! Ti invito a visitare il Blog: http://blog.libero.it/scrivisulmioblog

un saluto :)

cioa amo...buona serata kisss :)))

cinisi non è (mai) lontana, è un luogo della nostra anima, delle nostre coscienze. cinisi è nella mappa della nostra vita, di quella che abbiamo passato, di tutta quella che incontreremo ed è per questo che la segnamo continuamente, e la indichiamo ai passanti che ci chiedono, fra gli altri posti, da che parte è la ragione

I SUPEREROI SONO ESISTITI, ANZI ESISTONO.

Susanna Rafart --------------------------------- Essere giusto è da uomini giusti per gli altri la giustizia è uno spazio franco. Con una lama radi il punto di luce con cui ci commuove la vita, si rimpiccioliscano ancora le ore. Concediti infine il passaggio profondo del fiume e impara a saziarti in un brivido.

Passo per un saluto....bacio, monica:-)

Sono stata lontana dal blog ... mi è difficile reggere il peso di questo periodo che so continuerà a lungo. Grazie per i saluti e i commenti.