beatitudineecastigo

Salvarsi dal precipitare

“Ciao Antoooooo, sono sempre contenta quando ti sento.”
“Che si fa?”
“Molto infelice in questo momento, ma non sto a tediarti .. dimmi qualcosa di bello, dai dimmi che ci sono novità.”
“Novità vuol dire, per te, se c’è qualcuno per me!”
“Appunto.”
“No, nessuna novità”
“Accidenti, niente di bello da raccontarmi?”
“Solite cose.”
“Si va beh, ma fra amici vi vedete sempre … l’aperitivo ogni sera, musica, grigliate varie, mica come in città, ormai solo noia!"
“E’ una vita che ti dico di trasferirti qua e tu niente … pensa se fossi venuta dodici anni fa, magari avresti sposato il conte.”
“Ahahah Che fa il conte?”
“Beve Franciacorta e vaga fra le stanze del palazzo, ogni tanto una festicciola.”
“Senti e la ex di M. sta un po’ meglio?”
“Sì, si è messa con uno pieno di soldi, un po’ vecchiettino, ma pieno di soldi.”
“E ha fatto bene, tanto gli uomini son tutti stronzi, almeno non avrà il problema di non riuscire a pagare nemmeno le bollette.”
“Concordo, fanc … lavori tutto il giorno e manco più una vacanza ti puoi permettere.”
“Senti e quello che ti piaceva che fine ha fatto?”
“Il voglio – non voglio?”
“Sì, quello.”
“Sposato.”
“E con chi?”
“Una tizia insignificante, ovvio.”
“Non ci posso credere, in così breve tempo?”
“Eh sì, gli uomini hanno bisogno di sciacquette. Sai noi siamo troppo intelligenti e spontanee ... oddio che paura! ... e quelle, allenate invece a saperci fare.”
“Quando vieni su?”
“Non so, però un paio di giorni te li prometto. Ho bisogno di divertirmi e lì ridere è inevitabile.”
“C’è un tipo interessante a cui ho parlato di te.”
“Fammi capire, ridotta ad aver bisogno di intrallazzi? Interessante in che senso?”
“Si occupa d’arte.”
“Artista squattrinato?”
“Al contrario.”
“Ecco, brava, visto che con sti lumi, non si può certo pensare che a qualcuno da lassù venga in mente di risolvere il problema di noi nuovi poveri, che sempre più poveri diventeremo, è bene attrezzarci per riemergere da soli”
“Tanto non è più tempo di rivoluzioni!”
“Quando vengo però facciamo le sciacquette!”