Quarto tentativo!

Post N° 31


25/3/2005 - 14,43  Se trascendersi è valicare la propria solitudine, non mi è dato sapere ciò che sarò nella carne dell'altro, ma certamentee non sarò più ciò che sono. La mia identità in pericolo rende il mio corpo esitante, maldestro, insicuro, non per imperizia, ma per la vertigine che accompagna la scoperta di quegli aspetti di me che solo l'altro può svelarmi. Nella mia esitazione c'è il dramma di ogni trascendenza, che consiste nel sapere qualcosa di sé per dono dell'altro.Chi non vuol correre questo rischio conose l'amore non come un nuovo modo d'essere, ma come la ripetizione di un antico modo d'avere. Deciso a non trascendersi e anon giocare la propria identità nell'incontro con l'altro, il corpo non conosce quella passione che è il patire l'altro, perchè il suo modo di esprimersi è quello dell'azione che desidera solo appropriarsi della carne dell'altro [...].Invece di sentirsi trasceso dall'incontro con l'altro, incontra l'altro per affermare la propria intranscendibilità; gli fa gustare la sua carne per obbligarlo a sentirsi solo carne; riproduce incessantemente lo schema vuoto del desiderio che non si trascende nella carne dell'altro, ma che nella carne trascesa dell'altro assapora la propria solitudine.(Le cose dell'amore - UmbertoGalimberti)