diario di bordo

Post N° 92


Sto qui che mi tolgo i pesi dall'anima come fossero macerie di un sisma distruttore ..ogni giorno un pezzetto che mi lascia e mi sento piu' leggera ...sto ritornando alla normalita'...che parola e' questa? che senso ha la normalita'?normalita' di cosa poi? forse per me la normalita' e tornare a essere quella di prima a fare le cose che facevo prima ..ma prima di che? c'e' in me un prima e un dopo da stabilire...ma allora in mezzo a questo prima e a questo dopo c'e' qualcosa al centro che mi ha destabilizzato...non ero pronta non lo ero affatto ..mi sono catapultata in un mondo che non conoscevo ho creduto di dominarlo di non doverlo temere e l'ho affrontato a cuor leggero ..sono rimasta invischiata negli ingranaggi stratosferici della virtualita' e l'ho confusa con la realta' ne ho fatto cibo per la mia anima e mi sono abbondonata al suo sapore dolce tentatore..poi immancabile il risveglio...il ritorno al presente al concreto alla consapevolezza ...ma non ero pronta non lo ero all'inizio e non lo ero alla fine ..mi sento centrifugata ..come ubriaca e nei momenti di leggera lucidita' mi rendo conto del mio essere fragile alla ricerca di qualcosa che poi ho paura di affrontare che non so neanche io come definire ..vivo in un limbo ovattato che mi sono costruita e mi sento protetta dalle mie barriere che ogni tanto lascio cadere ma che rialzo all'improvviso dando l'idea di essere una pazza invasata ...ma ho solo paura ..paura della vita.. del futuro... rincorro sogni che non  ho il coraggio di realizzare ..ho paura di questa liberta' che cerco spasmodicamente.... ho paura  della mia capacita' di darmi completamente e allo stesso tempo di negarmi al mondo nella maniera piu' decisa...codarda rispetto a me stessa fino a soffrirne ..fino a nascondermi la faccia tra le mani per la vergogna..quando resto sola...                                    analiticamente complessa ale