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Il Crotonese


L'allarme è scattato martedì pomeriggio quando qualcuno ha avvisato la Capitaneria di porto che da una riva all'altra del fiume, sotto il ponte di via Leonardo Da Vinci, si contavano centinaia di cefali morti. Non si conoscono ancora i risultati Ad oggi l'unico indizio è che l'acqua del fiume sembra fortemente compromessa dal punto di vista microbiologico, il che autorizza alcuni ad ipotizzare che i pesci siano morti a contatto con i liquami degli scarichi fognari abusivi, per avvelenamento. Si fa strada invece la teoria che i poveri cefali siano rimasti vittime dell'anossia, cioè della mancanza di ossigeno nelle cellule, un fenomeno frequente di questi tempi nelle acque stagnanti, quando la temperatura esterna raggiunge picchi elevati e la diffusione delle fioriture algali raggiunge il suo apice. Fonte: http://www.ilcrotonese.it/notizia.asp?IDNotizia=19397&IDCategoria=1