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Mini-naja, messa la divisa si riscoprono le regole


Tra loro, il capitano Salvatore Coppola con l'esperienza di sei missioni all'estero alle quali fa spesso riferimento parlando con le giovani reclute: «È un modo â€' dice â€' per far toccare con mano l'utilità di un servizio che anche loro potranno scegliere se decidono, dopo queste tre settimane, di intraprendere la carriera militare».Ma servono a qualcosa queste tre settimane, a parte la curiosità e il gusto di assaggiare una vita diversa' Il capitano è testimone di una trasformazione sorprendente: «I primi giorni non si contano le facce tristi e le lacrime di nostalgia. Diventa Vfp1, che sta per Volontario in ferma prefissata per un anno, che è anche la condizione indispensabile per accedere ad altri corpi delle Forze Armate.Sveglia alle sei e mezza, la colazione con tutta la squadra, altro poco di tempo tutto per sé, poi l'alzabandiera con l'inno nazionale e quindi le lezioni.Dura la vita militare' Tra gli istruttori anche una donna, il caporale Maria Assunta Palladino di Vallo della Lucania in provincia di Salerno, che comanda la squadra. Fonte: http://www.avvenire.it/Cronaca/Mininaja+messa+la+divisa+si+riscoprono+le+regole_201012060903399900000.htm