appunti vari

da <<Rabbia>> estratto n.2 


Echo Lawrence: Diciamocelo. I ragazzi di solito la lingua la usano per segnare i punti. Ogni volta che alzano la testa per respirare, sono lì che misurano il tuo piacere. E tu sai che deve corrispondere esattamente al piacere che gli darai dopo, leccata per leccata. E così tu non ti rilassi mai davvero, non ti lasci andare fino in fondo, sapendo che c’è quel tassametro che gira. Ogni colpo di lingua, un investimento sui colpi di lingua che loro riceveranno dopo.  Perfino i ragazzi che detestano tenere la contabilità e calcolare le tasse, gente che se gli chiedessi il saldo del conto o della carta di credito ti risponderebbero con una scrollata di palle, perfino loro calcolano il numero esatto di giri che la loro lingua fa avanti e indietro per la tua fica. E il compenso che li aspetta di ritorno. Come quando al lavoro fissi l’orologio in attesa che finisca il turno. O quando conti i fagioli.  Sono tutti uguali. Tranne Rant Casey . Quando ti infilava la lingua lui, potevano passare anni. Potevano erodersi le montagne.