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Post n°118 pubblicato il 20 Novembre 2008 da esifal
questo l'ho scritto un paio di settimana fa... Scrivo un po’ di me.. in questi dieci minuti di tempo che mi restano prima di uscire.. appuntamento 9.15 solito posto…incredibilmente oggi sono puntuale.. tutta in nero stasera.. come nera è la mente, il mio cuore.. la mia anima. Tutto è iniziato e tutto è finito..sembrava andare bene.. È facile pensare ad altro quando altro ce l’hai sotto le tue mani e sotto i tuoi occhi..più difficile e continuare a vedere quegli occhi e sentire quel profumo anche quando è lontano. L’amore è un sentimento così forte perché racchiude in se tutti gli altri sentimenti.. Il libro che leggo dice che non è l’odio opposto dell’amore..ma l’indifferenza.. io ora riesco solo ad odiare. Io non dimentico mai nulla e mai dimenticherò questo ultimo mese.. mai! Mi sento mortalmente offesa, denigrata, usata, gettata via come una cosa vecchia.. in balia di nuove correnti che a volte si rivelano gelide e spietate.. essere sulla bocca di tutti, incrociare sguardi che non sai fino a che punto possono essere falsi.. forse neanche te lo immagini! Ieri sera qualcosa è cambiato..di nuovo…non ho pianto x me xkè ho visto che ci sono tante sofferenze..ho visto come un uomo si possa rovinare l’esistenza x amore anche a 40 anni, come non ci sia età x le pene d’amore.. qualcosa è cambiato, non me ne pento, testa alta come al solito..anima un po’ più in giù.. credo che fosse scritto..credo che sia scritto che sono destinata a farmi del male da sola, potrei autodistruggermi, guidarmi verso l’abisso se qualcuno non mi salva.. e a volte, come in passato, chi viene in mio soccorso può non essere la persona che voglio e a nulla può servire xkè non mi lascerò salvare.. Mi sembra di non aver più motivi..tutti i motivi i sogni i progetti erano con lui dentro, come contorno, come parte … tante cose posso fare..ma da sola non è uguale.. e a volte come ieri sera bisogna davvero essere forti… non credo che certe cose facciano crescere, ma ieri sera sono salita nell’inferno.. a lui ho scritto prima di farlo, ma forse non ha capito o non ha voluto capire… preferisco pensarla così, non voglio credere che se sapesse davvero non si preoccuperebbe… di sicuro perderei ancora quel poco del suo affetto… Oggi stomaco mente cuore e occhi stavano ancora soffrendo… forse è quello che voglio, soffrire… forse è la punizione x aver di nuovo sbagliato qualcosa.. di sicuro un errore di valutazione l’ho fatto.. vorrei poter tornare bambina dormire un intero pomeriggio e sapere che al risveglio mia mamma mi avrà fatto la cena e sarà contenta di sapere che mi sono riposata un po’…oppure diventare grande di colpo e vedere il mio futuro.. x vedere se anche questo dolore porterà a qualcosa, se ne vale la pena… Intanto io continuo ad odiare forte…forte da far male…
(si cris, 9.15.. la sera del recupero ombrelli e del sentire giordano che suonava..) |
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Sei la mia schiavitù
sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.