SUPER LUCA

UNA FIRMA PER IL CENTRO AREA


Vorrei scrivere qualcosa di quello che è successo oggi, senza pensare per un momento al modo in cui ne viene interessato mio figlio Luca. Oggi è stato chiuso il Centro Area presso il quale siamo stati diverse volte per la riabilitazione di Luca, centro che aprì soltanto nel 2011, con la speranza di diventare una valida risorsa italiana per tutte quelle famiglie che si erano ritrovate a frequentare centri di riabilitazione in terra straniera e che non avevano trovato, pur cercando con intensità, nulla di comparabile nel proprio territorio e neppure nel resto d'Italia.Il Centro Area, aperto da una famiglia che si è ritrovata per diversi anni a frequentare i centri di riabilitazione stranieri e che ad un certo punto ha avuto l'idea, la forza ed il coraggio di aprire un centro in Italia, in tutto e per tutto simile a quelli d'oltre confine, questo centro è stato chiuso improvvisamente ed immediatamente dalla ASL, senza alcuna possibilità di completare le attività in corso sui pazienti presenti, compreso Luca, e senza avere neppure la possibilità ed il tempo utile per adoprarsi a risolvere quello che è stato identificato come un problema impossibile da superare e sufficientemente grave da richiedere la chiusura immediata del centro: l'utilizzo comune di ingresso, corridoi di accesso ed ascensore per la struttura e gli appartamenti del centro da parte dei pazienti e loro famiglie, con gli appartamenti degli altri condomini del palazzo.Quindi non un problema di igiene, non un problema di inadempienza fiscale, non una condizione di impraticabilità o pericolosità della struttura edilizia, (come sarebbe potuto accadere dopo il terremoto di domenica scorsa), non un evento che potesse compromettere il corretto svolgimento delle pratiche riabilitative, nulla di tutto ciò: per una condizione di comunanza degli ambienti di accesso alla struttura, con il resto del condominio, è stato interrotto il ciclo riabilitativo dei pazienti presenti (determinando un danno morale e biologico ai pazienti, perchè il trattamento interrotto dopo 8 giorni su un totale di 12, risulta inefficace), è stato intimato al centro la chiusura immediata senza alcuna possibilità di poter agire con azioni correttive rispetto allo stato attuale, sono state mandate a casa, senza alcuna prospettiva di rientro, più di 20 persone, perlopiù ragazzi giovani ma abili, capaci, professionisti del settore della riabilitazione ma anche persone molto umane che svolgevano il proprio lavoro con grande dedizione praticando le arti della fisioterapia, del massaggio, della logopedia, della psicologia ed a queste aggiungo, proprio per la comune capacità di lavorare con dedizione, comprensione ed amore verso i pazienti, anche le persone che gestivano l'accoglienza al centro, il trasporto dei pazienti ed i ragazzi del bar.Per le famiglie che da luglio 2011 ad oggi hanno frequentato questo centro, si tratta di una pesante perdita di possibilità di cura in Italia, per il Centro Area si tratta di un pesante colpo alla loro possibilità di continuare a lavorare per il bene dei pazienti, per quello che è la situazione di assistenza in l'Italia, si tratta di un passo indietro che non doveva essere fatto.Non sto a recriminare sulla "ragione" della chiusura e non voglio neppure pensare che sia definitiva, perciò vi invito tutti a partecipare alla raccolta di firme per una pronta riapertura, attraverso la petizione "RIAPRIAMO IL CENTRO AREA", dal link:http://www.firmiamo.it/riapriamo-il-centro-areaGrazie, Mauro