SUPER LUCA

LE MIE ESPERIENZE DI CURA


Dall’età di 6 mesi sto frequentando un centro di assistenza sanitaria locale dove una fisioterapista mi segue da una a due ore la settimana, per migliorare la mia attenzione visiva e la mia tonicità muscolare.Oltre a questi appuntamenti settimanali i miei genitori, desiderosi di trovare qualcosa di diverso che mi aiutasse nello sviluppare qualche capacità in più, hanno cominciato a guardarsi intorno e mio papà, cercando in internet, ha scoperto un centro di riabilitazione in Slovacchia che sembrava avere qualche strumento per aiutarmi, non prometteva di fare miracoli ma di darmi qualche possibilità in più di migliorare la mia condizione fisica, la mia tonicità muscolare, fondamentale per la mia crescita.Così lo scorso luglio siamo partiti tutti insieme per andare in Slovacchia per due settimane, a Piestany, 80 km. da Bratislava ed oltre 1100 km. da casa mia, a Genova.Lì mi hanno fatto fare i salti mortali !!! sto scherzando, mica ci avrete creduto?!?....eppure guardate qui:
    
per me é stato come fare dei salti mortali nel senso che mi hanno fatto fare molta ginnastica, tutti i giorni esclusa la domenica, e altre piccole cose per curarmi: ho conosciuto il ‘grande capo’ del centro, un dottorone russo di nome Vladimir Petrov, che e’ quello che ha avviato il centro, ed alcuni dei suoi collaboratori: una logopedista simpatica, un osteopata russo, un massaggiatore con l’hobby della pesca, diversi terapisti che mi facevano fare tanti esercizi ed alcune infermiere che mi assistevano durante i trattamenti di ossigenoterapia e laserterapia, tutta gente che faticava a parlare italiano o non lo parlava affatto, ma intanto a me non me ne importava nulla, perchè Io non parlo !! Ho conosciuto anche le tre ragazze che curano le relazioni con le famiglie italiane, Claudia, Katka, Petra: ci hanno seguito con grande cura, dal momento in cui mio papà ha scritto al centro di riabilitazione per la prima volta per avere informazioni, fino all’ultimo momento che abbiamo trascorso al centro; queste ragazze sanno parlare bene l’italiano e lavorano tanto perchè sono purtroppo tanti i bambini italiani che ogni anno vanno a curarsi in quel centro, che si chiama Adeli.Lì ho incontrato anche tanti altri bambini e ragazzi di varie nazionalità, tedeschi, austriaci, est-europei, arabi e molti italiani purtroppo, tanti bambini provenienti da diverse regioni d'Italia, dal Trentino alla Lombardia, dal Lazio alla Campania, dalla Puglia alla Sicilia, ed i miei genitori hanno scambiato con loro informazioni e sensazioni delle proprie esperienze.Vi dico una cosa: anche se mi hanno fatto lavorare tantissimo, mi son trovato così bene al centro Adeli la scorsa estate, che io e mia mamma ci siamo tornati di nuovo questo mese, per altre due settimane di terapia, che ho terminato sabato scorso, 19 novembre.Ciao, a presto.Luca.