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A casa di Cesare


L'altro giorno sono stata a casa di Cesare. Nessuno mi ha invitata-nemmeno lui-ma io sono entrata. Con discrezione, però, ed essere prima passata dal cimitero a deporre fiori rossi.Caro Cesare,stai diventando business, e questo forse è un po' troppo ma tant'è. In un giorno dove il programma del Pavese Festival non prevedeva visite guidate, io sono entrata piano piano. Ed ero lì: a casa tua. Percorsa la rampa di scala ho avuto davanti questa porta che dà sul balconicino con vista sul cortile e.. non sai cosa sono stati i miei pensieri...Ho visto fotografie che ben conosco - per questo ne scatto di mie -e ho guardato come gli altri ti raccontano. Quella foto con Connie a Cervinia....uno strazio il tuo sgurado; la foto a Sordevolo con Leone & C., i ritratti con le donne di famiglia, il Nuto, e quella posa spocchiosa che avevi al liceo: davvero inguardabile!Ho riletto le tue lettere, appese lì, al muro... era questo quello che volevi?L'immortalità l'hai avuta.Con un po' di rabbia,                                   amantedicesare