Incontri fugaci di questa nuova dimora.Farfalle sbagliate, malriuscite, brutte.Ma non è forse soggettivo il bello?Scarafaggi sbiaditi, maculati, bizzarri,coccinelle oscure e saltanti ragni,di certo è un errore quello che vi conduce qui,vittime di luci fasulle,prigionieri tra queste insolite mura,ma a chi non capita di sbagliare, una volta,dovrebbe questo costarvi la vita?Così Vi porgo una pacifica mano,mi ponderate con le antennine curiose,potreste pungermi, avvelenarmi, ferirmi,e non sarebbe un errore, ma nella vostra natura.Potrei schiacciarvi, schivarvi, poi scaricarvi nel water,e non sarebbe un errore per la mia triste natura.Ma vi affidate e mi fido,i vostri piccoli sensi assaporano l’odor della pacemeglio di tanti cervelli ritenuti grandi,e vi accompagno fuori, e vi ridono alla libertà delle vostre ali.Mi sorridete da dietro il vetro di questa povera finestra,riconoscenti e grati,e vi sorrido e vi saluto, riconoscente e grata,che in verità mai vi fu più ricca finestra .