DEFRAG/MENTAL

Magari cominciamo con il piede giusto...


Scusate se torno sul tema immondizia, ma ieri ho guardato un filmato su Arcoiris contenente la conferenza di un professore americano sul tema "Rifiuti zero". L'idea di fondo è quella di puntare alla piena sostenibilità, in un ciclo ecologico in cui non si butta nulla, o meglio solo ciò che la natura può recuperare. Per arrivare a questo serve un completo cambiamento del modello di vita in cui siamo immersi, che invece tende sempre più a consumare e a produrre rifiuti.
Vorrei riuscire a dire da un lato che sono pienamente d'accordo, ma dall'altro che sono stato infastidito da un aspetto implicito ma chiaro nella conferenza che ho guardato. Non ho bisogno di spiegare il motivo per cui concordo con l'ideale esposto: d'altra parte chi oggi può essere tranquillo sull'attuale modo di produrre e consumare? Invece credo di dover spiegare il motivo dell'irritazione.Il fatto è che l'argomento (corretto) per cui se non produciamo rifiuti allora non c'è bisogno di inceneritori per bruciarli, slitta e diventa un totale pregiudizio sulla costruzione di inceneritori. Così, mettendo tra parentesi l'enorme fatica, necessaria ma tutta da fare, per arrivare a non produrre rifiuti, da subito si vuole beneficiare della conclusione: no agli inceneritori.Certo, da qualche parte bisogna pur cominciare. Ma io penso che se si vuole arrivare ad avere meno rifiuti sia meglio partire dalla raccolta differenziata, piuttosto che dalle barricate contro discariche ed inceneritori, altrimenti si vede come poi va a finire...