DEFRAG/MENTAL

Leggere nel pensiero


Passare qualche giorno a casa su Vega è sempre un piacere - salvo che per il blog che ho un po' trascurato - ma a lungo andare riemerge anche la nostalgia della Terra. Tornando, come mi capita ogni volta, nei primi giorni mi saltano agli occhi le differenze fra i nostri due mondi, come ad esempio la lettura del pensiero.Contrariamente a quello che molti pensano, leggere nel pensiero non è affatto piacevole, anzi il più delle volte è imbarazzante. Un po' per quello che la gente pensa di noi, un po' per il livello dei pensieri spesso tutt'altro che esaltanti. E poi bisogna stare attenti a non farsene accorgere, per evitare le reazioni difensive o compiaciute che comunque rischiano di alterare la relazione interpersonale.Certo, con alcune, poche persone speciali leggersi il pensiero è un'esperienza non solo bella, di più. Ma sono per l'appunto casi molto particolari, di cui bisognerebbe parlare a parte, o di cui forse non c'è bisogno di parlare affatto.
Così, nella vita di ogni giorno, tendo a non usare questa capacità, e in fondo le cose risultano più semplici. Ma oggi, invece, per fortuna ero distratto: mentre andavo in moto e stavo per superare un camion, per sbaglio ho letto nel pensiero dell'autista. Nonostante non ne avesse alcun bisogno, si accingeva a tagliare la curva allargando a sinistra e passando radente al muro. Così ho inchiodato un attimo prima che lui trasmettesse al volante le sue intenzioni. Meglio così: tra l'altro, avevo anche lasciato a casa lo scudo antimateria...