DEFRAG/MENTAL

A cena con il bel mondo


Guardando la Tv o leggendo i giornali, anche senza volerlo veniamo in contatto con il cosiddetto jet set, il mondo dei vip. Alzi la mano chi non ha mai accarezzato l'idea, se non addirittura sognato, di avere un contatto ravvicinato del terzo tipo con quel mondo, quella gente. Che so, uscirci a cena una sera...Facciamo finta per un attimo che ogni tanto possa capitare. Bello? Stimolante? Gratificante? Devo confessarlo, niente di tutto ciò: anzi, è più la fatica del gusto. Questo è vero in particolare se ci vai, per l'appunto a cena.
Intanto, dimenticati di poter mangiare del cibo normale; dimenticati che l'apparecchiatura sia facile da decodificare; dimenticati di poter comprendere di che cibo si tratti esattamente; e così via. In buona sostanza, dimenticati di poter mangiare in modo rilassato. Sì, lo so, anche i tuoi commensali non capiscono esattamente cosa sia il cibo, nè capiscono quale sia il bicchiere giusto in tutta la cristalleria che si trova sul tavolo. Ma sono a loro agio, loro. Tu no. Perchè in fondo sai di non appartenere a quel mondo. Tranquillo solo apparentemente, ma dentro di te non a tuo agio. Naturalmente non conosci tutti. "Piacere signora, io sono ..." dici, e lei ti risponde col suo nome e per pura cortesia fa per continuare spiegandoti chi è. Ma tu la fermi subito: non importa, ho capito. Oddio, non è che a memoria mi ricordi quanti sono i suoi miliardi di fatturato, ma ho capito benissimo chi è. Tanto poi nel corso della cena ci penserà lei a buttarti lì una qualche frase del tipo "sa, non è semplice gestire filiali in 64 nazioni diverse", casomai ti servisse una ripassata.
Nel piatto del secondo c'erano, oltre alla carne due contorni del tutto incomprensibili. Uno, giallo, l'ho mangiato. E ho capito cos'era: patata. Irriconoscibile, ma l'ho capito. Non così un'altra dei vip, che dopo averla mangiata (sic) ha chiesto cos'era... In compenso, l'altro contorno, quello arancione, per sicurezza l'ho lasciato lì. Alla fine è tutto "è stato un piacere", "grazie di essere venuto". E anche tu, compostamente, partecipi ai saluti. Però, appena uscito, il primo istinto è una telefonata agli amici di sempre: "Ehi ragazzi, ci si vede per una mangiata di tonno, fagioli e cipolle?"