Mailrockèunaltracosa

Temporali previsti sul Mediterraneo


ahahaha, ma davvero ??? PUTROPPO L'iTALIA è DESTINATA A FALLIRE, I CONSUMI NON RIPARTIRANNO , chiaro, gli stipendi dei lavoratori non son mai più saliti. L'accumulo di capitali verso l'alto è positivo se i capitali finiscono in mano a chi reinveste in maniera illuminata, ma con l'impoverimento culturare dei detentori di capitali questo è cessato. Mi permetto di scomodare "la famiglia" , da Umberto e Gianni siamo scesi a Lapo e Jhon, facile ironizzare sui nomi, meno facile sorridere sulle loro qualità, come risultato siamo finiti in mano a uno squalo allucinato come Marchionne. Similmente, con le liberalizzazioni e il nuovo mercato del lavoro post Biagi qualunque feroce, ottuso e famelico grezzotto si è potuto improvvisare imprenditore, non avendo più nessun dovere nei confronti dei dipendenti assunti a milioni come co.co.co. e a milioni licenziati. Imprese fatiscenti e luride, sotto il lato dell'imprenditoria illuminata, che hanno accumulato i capitali in mano di incapaci nuovi ricchi degni dei migliori cinepanettoni. Non è un luogo comune, la maggior parte dei ricchi italiani ormai sono evasori e imprenditori analfabeti che se la menano solo pechè hanno imparato a usare l'allocuzione "piuttosto che" in maniera barbara ed impropria. (Anche rally è abusato, ma non è latino e me ne frego :D ). Qualcuno ha mai più assistito a gesti di mecenatismo? Eppure, credetemi, era un uso e un vanto dell'alta borghesia italiana. Gli imprenditori spesso e volentieri reinvestivano grandi quantità di capitali in piani CINQUANTENNALI e i dipendenti erano parte integrante del progetto, nei loro confronti (e nei confronti delle loro famiglie) vi era un impegno che durava per tutta la vita lavorative e spesso anche oltre. Ora forse resta qualche traccia di questo nella moda, nel manufatturiero marchigiano, calzature e affini, e sicuramente in altri settori ai quali non rendo giustizia , ma son veramente ormai mosche bianche. La deriva culturale dei capitali, o meglio, chi chi li detiene. Una deriva dettata dalle grandi scuole dell'economia mondiale rappresenate in Italia da Bocconi, Luiss e compagnia bella, scuole che hanno sfornato 25 anni di generazioni di manager-squali e broker-ratti fanaticamente orientati all'arricchimento grezzo e ad ogni costo, seppur in giacca e cravatta. Con questo oscurantistico inseguimento dell'arricchirsi senza peraltro impegnare fatica e lavoro si è caduti nell'inevitabile, appunto, l'accumulo di capitali in mani incapaci. Incapaci di guardare oltre il proprio avido naso. Ecco che quindi la Storia interviene, era già successo, dagli Achei a Ming, da Roma all'impero dove non tramontava mai il sole. Un pochino come nei temporali estivi, immense quantità di vapore salgono in enorme concentrazione verso l'alto ma in maniera disordinata e troppo repentina, poi il troppo diventa troppo e tutto viene riscaricato sul terreno , violento disastro ma rapido, l'acqua si ridistribuisce e però dal sereno alla tempesta e di nuovo al sereno è un attimo, un temporale. Gli ultimi in Argentina e Islanda, i prossimi sul Mare Nostrum, Mediterraneo. Ora intanto assistiamo all'inevitabile, provvedimenti sul mondo del lavoro e dei lavoratori disastrosamente opposti a quelli auspicabili ma venduti e percepiti come necessari, redditi che come i terreni si asciugano, Lavoro che diventa oggetto di Mercato ( da vomitare) e consumi che crollano. E' mezzodì. La disoccupazione che s'impenna sarà come il primo tuono nel pomeriggio, o sei già a casa o è troppo tardi, ti bagnerai, ci bagneremo. Le aziende inizieranno ad essere troppe troppo insolventi, i governi come ottusi bagnanti per salvar le banche non chiuderanno gli ombrelloni e con un marittimo neologismo Schettineremo negando infantilmente quello che è già accaduto. Sui 'Monti' i fenomeni pomeridiani sono ancora più frequenti e decisamente più violenti. Pazienza, ci bagneremo e poi tornerà il sole, è sempre successo, Madama Storia conosce il suo mestiere. Per ora però ... ecco chi siamo, che ci piaccia o meno. http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Stipendi-Eurostat-In-Italia-tra-i-piu-bassi_313022549308.html