Creato da Rudemavolgare il 10/05/2007

Mailrockèunaltracosa

è la vita, la mia.

 

 

Petrolio-Dollaro-Euro e Biciclette

Post n°45 pubblicato il 17 Marzo 2008 da Rudemavolgare
 
Tag: Blog

No, non intendo lanciarmi in una ecologicamente corretta battaglia, semmai volgo lo sguardo su un intreccio di sottili fibre acciaiose che in buon ordine danno vita comunissimo filo per i freni della bicicletta, appunto. Filo intrecciato, scorrevole, resistentissimo e flessibilmente rigido, tagliente persino. Ci tornerò. Parto dal petrolio e dal dollaro, o meglio, dalla loro eccessivamente tragica valutazione e svalutazione. Assisto attonito a quanto accade, l’impennata del prezzo del petrolio che raggiunge livelli da incubo, impensabili appena trenta mesi fa, il triplo! Noi poveri cittadini della vecchia Europa possediamo in abbondanza cultura, storia, civiltà, arte, genio, fantasia, capacita e intelligenza tanto da esportarle da millenni senza timore di vederne esaurire le scorte. Non altrettanto possiamo haìnoi dire delle materie prime, altre sono le regioni del mondo che  forniscono e ci riforniscono di energia e materiali, materie prime e petrolio. Già. L’oro nero dal quale dipendiamo totalmente e del quale siamo totalmente privi. Spagna, Italia, Francia e Germania, le nazioni della Storia, cuore dell’Europa e delle scienze, del diritto, della democrazia, della moda, della tecnologia, delle arti e di tante o quasi tutte le attività nobili dell'umano intelletto. Quell’Europa che va allargandosi come un corpo gonfiato in virtù della sua moneta,dalla Polonia al Portogallo, dalla Grecia alla Finlandia quasi senza esclusioni ormai, quasi! Il neonato conio non e’  stato adottato, caso strano, dalle due nazioni con una produttività petrolifera degna di nota,  Norvegia e Gran Bretagna, che bizzarra coincidenza! Ma la folle impennata del prezzo del petrolio non ha ancora inferto le terribili ferite che ci si potrebbe aspettare, non ha ancora dilaniato il vecchio continente, non ha oscurato lo splendore delle nostre capitali e dei nostri capitali, non ancora. Ci ha pensato ancora una volta lo zio Sam a salvarci, il verde dollaro s’è immolato e s'immola, coraggiosamente assorbendo le pugnalate dell’oro nero, svalutandosi oltre ogni ragionevole e anche irragionevole misura. Non ne bastano tre di dollaroni per due semplici eurini, commovente verde baluardo che tiene il prezzo del barile di petrolio costantemente sotto i 0,7 euro, calcolare per credere, sprezzante del pericolo. Ascolto i nostri inascoltabili media che infarciti di analisti e professori famosi infarciscono le menti di ottenebranti calunnie, parlano di strategia dell’OPEC, aumenti e cali di produzione di petrolio, incendi di piattaforme nell’oceano, maremoti, esportazioni del prodotto made in USA, difficoltà dell’Europa nell’esportare negli Usa e così via in una girandola di parole e previsioni, sub-prime e tassi di sconto. Agli occhi ingenui di un profano come me, cresciuto con i calli in tutte e quattro gli arti, tutto questo appare come il carrozzone del circo di natale in paese, tanti anni fa,  luminoso e puzzolente. Io vedo solo un filo dei freni, quello che usavamo per fare il cappio-trappola,  destinato a  prendere le lepri quando da monelli cercavamo proteine nobili in alternativa alle patate e fagioli. Vedo quel filo ben oliato, un cappio tagliente e saggiamente teso, quanto basta, senza tirare troppo, con la preda già catturata ma ancora ignara, un saggio lavoro di polso. La mano ha un colore verde dollaro e il dorso stelle e strisce, la preda ha la forma molle, grinzosa, pelosa e doppia delle palle, quelle dell’Europa, la nostra amata Europa presa per i coglioni, in trappola. Basta uno strattone, un colpo di polso forte e deciso della Banca Federale, SKLOCK-SKLOCK, fatto! Un attimo, il breve tempo che necessita per riportare l’irreale valore attuale del dollaro al suo naturale cambio sull’ euro, vicino alla parità o appena sopra e ci troviamo in un attimo in ginocchio a gambe larghe e inguine grondante di sangue, letteralmente impotenti! Questo vedono i miei occhi ignoranti, solo questo, semplice e abbastanza crudele per appartenere a questo pianeta. Riserve auree costantemente rivalutate e capaci di piazzare il laccio, egemonia politica in grado di stenderlo e mediatica procurata cecità a giusa d' esca.Qui mi fermo e sorrido, solo perché ne sono ancora capace e ogni volta che ricordo la mia bici, il freno era un piede tra ruota posteriore e telaio, il filo dei freni serviva a ben altro, serviva a procurar cibo J

 
 
 

  Bella come un'alba.....

Post n°44 pubblicato il 05 Marzo 2008 da Rudemavolgare
 

 
 
 

Vera, ma anche no :)

Post n°42 pubblicato il 27 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

Una notte mia moglie ed io siamo andati a letto, abbiamo cominciato ad accarezzarci, 
massaggiarci, bacini etc,etc..... io ero già pronto, ma ........proprio in quel momento
lei mi dice:

"Adesso non ne ho voglia, amore mio. Voglio solo che mi abbracci"
" COSAAAAAAAAAAAAAA???????????????"
Ed ecco le parole magiche di tutte le donne:
"Non sai connetterti con le mie necessità emotive di donna".
MINCHIA!
Ho messo a posto gli oli afrodisiaci, ho spento le candele, ho tolto il
disco di Baglioni (in quei momenti funziona quasi sempre), ho spento lo stereo ed ho rimesso
 in frigo lo champagne.

Sono andato a farmi una doccia fredda per "la bestia" e mi sono messo a guardare
Discovery Channel a tutto volume per non fare dormire la figlia di mia suocera...
dopo un pò mi sono addormentato.

Il giorno dopo siamo andati al centro commerciale e mi sono messo a
guardare in giro mentre lei si provava tre modelli carissimi di Armani.
A quel punto mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe da

mettere con i nuovi vestiti, .....oltre.350 euro al paio.
"OK, Amopre", ho detto.
Di lì siamo andati nella sezione casual dalla quale ha preso un piumino ed
una borsa di Louis Vuitton.Era così emozionata!
 Credo pensasse che fossi diventato pazzo, ma ad ogni modo le ha prese lo stesso.

Mi ha messo, quindi, alla prova chiedendomi un gonnelino corto da tennis,
non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis!
 E' rimasta shockata quando le ho detto di comprare tutto ciò che avesse voluto.

Era quasi eccitata sessualmente dopo tutto questo, ha cominciato a
chiamarmi con tutti i nomignoli più affettuosi e stupidi che le donne usano,
"Cucciolone mio", "Topolino amoroso" e così via.
Siamo quindi andati alla cassa a pagare, c'era solo una persona prima di noi
e io le ho detto:

"MMMMMMM No Amore Mio, credo di non aver voglia in questo
momento di comprare
tutto questo..."
Se aveste potuto vederle la faccia, poi quando le ho detto"Voglio solo che mi abbracci"
sembrava quasi che stesse per svenire, le si è paralizzata la parte sinistra del corpo,
le è venuto un tic nervoso all'occhio.

E' in quell'istante che le ho detto:"Non sai connetterti con le mie necessità
finanziarie di uomo".
Agli uomini perchè si facciano una risata
Alle donne perchè capiscano cosa si prova
:))))))))))))))

 
 
 

Oggi ho fatto il pomeriggio   

Post n°41 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

  al lavoro (giuro)..........





buon fine settimana :)

 
 
 

crudele????

Post n°40 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

per così poco?


 
 
 

asse mediano....

Post n°39 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

 
 
 

;)

Post n°38 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

pagherò un giorno, lo so ehehehehehe

 
 
 

Oggi

Post n°37 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

era anche molto meglio: luglio ai caraibi... ci vado a piedi.

 
 
 

Tornerò

Post n°36 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da Rudemavolgare

ma non ora, troppo da fare e non solo lavoro, anche.
Un sereno saluto :)

 
 
 

Eran previsti temporali........... ;)

Post n°35 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da Rudemavolgare






 
 
 

.

Post n°34 pubblicato il 14 Settembre 2007 da Rudemavolgare


 
 
 

Lavoro.Ovvero elementi di fisica, fisico, fortuna e un vecchio amore ;)

Post n°32 pubblicato il 13 Settembre 2007 da Rudemavolgare
 
Tag: Back up
Foto di Rudemavolgare

E il Lavoro?
Non è forse bello lavorare?
Haimè poco poetico, mi
piace il Lavoro. Non parlo dell’impiego, del mio (meraviglioso) o suo Lavoro,
di chi lavora o di chi hàinoitutti è disoccupato. Intendo il Lavoro imparentato con la Fisica, Forza per Spostamento se la memoria non mi inganna. Il fascino del Lavoro è irresistibile nei primissimi anni di vita, tutti siamo stati corpicini in equilibrio instabile e affannosa costante ricerca dei segreti del Lavoro. Infantili studi testardamente ripetitivi della Fisica, dai bambolotti scaraventati fuori dal lettino ai fluidi fatti schizzare giù dal seggiolone. Scatole trascinate per tutta casa, lampade rovesciate, fogli strappati e sedie trascinate. Continuiamo l’apprendimento della Fisica, forze, attriti, spostamenti, energia cinetica, equilibri, sfere, biglie, fionde, pattini, biciclette e tutte le altre inspiegabili diavolerie che ci affascinano fino alla fine del limbo preadolescenziale. Poi
ognuno segue la propria strada, innumerevoli altre scienze e religioni più o meno perfette s’impossessano della nostra attenzione, qualcuno come mè rimane legato alla Fisica infantile e conserva una delicata attenzione per il Lavoro. Lavorare per spostare, modificare, anche tenere sotto apparente controllo il mondo che ci circonda, perché no, senza però illudersi né cercare totalitarismi o verità assolute. Lavorare per provarci sapendo che il Lavoro è dispendio di energia, fatica, spreco. Per esistere ha bisogno di vincere in continuazione inerzia, attrito, viscosità, gravità e rompipalle, tanti. Tutte cose che non abbisognano di energia propria, esistono consumano quella altrui. Mi piace il Lavoro, lavorare e vederne i risultati, apprezzare le mutazioni che si compiono attraverso il Lavoro sui corpi, nei fluidi, nell'ambiente, in casa e nel mondo, negli animi. Mi piace il Lavoro e sentire gli
effetti della Fisica sul fisico e sul cervello. La Fatica è figlia del Lavoro, chi ama il padre adora la figlia, il più delle volte sono però ripudiati e derisi. Comprensibile, sanno essere insensibili quei due, anche crudeli. Si vedono infierire su persone stanche e sconfitte da mali più grandi della comprensione umana, a volte però Fatica e Lavoro tiranneggiano coloro semplicemente non inclini ad amarli. A me piacciono da sempre, ci convivo volentieri, li cerco perché mi riempiono di
regali, sanno darmi momenti felici e sonni sereni. Di solito quei due son generosi con i fortunati, io fin ora nella vita lo on po’ lo sono stato, talvolta i fortunati non sono così generosi con loro, sbagliando credo. Lavoro con piacere, da sempre, un amore sviscerato che non mi ha mai tradito o deluso. Un amore trasmessomi dai "grandi"quando ero piccolo, famiglia e paese, grazie. Ancora adolescente sbagliavo scelte, amici, ragazze (poche), spacciatori, case, viaggi, studi e ogni volta che cadevo col culo per terra, prima ancora di farmi troppo male, Lui, il Lavoro, mi ritirava su, una pacca sul culo per levar la terra e Via, nuovo come prima , anzi un pochino più grande, vorrei dire forte, posso? Prima e seconda maturità, scelte di tutta la vita, incidenti e gioie, morti e nascite, viaggi e traslochi, tutto quello che è il viaggio della vita di ognuno di noi sempre con un fedelissimo incontrollabile amore per il: span> Lavoro = Forza x Spostamento.



Ora, sfinito e distrutto dalla tastiera vado al mare ! Un sorriso ;-)

 
 
 

Blogg@tori.

Post n°31 pubblicato il 06 Settembre 2007 da Rudemavolgare

Contatorometri: la loro autostima è direttamente proporzionale alla velocità di
scorrimento del contatore, non parto a caso da questa categoria. E' una
delle piu diffuse, prevede un impegno devoto e fedele. Il primo
provvedimento prevede l'impostazione dei messaggi visibili per pagina,
UNO, così da costringere i visitatori a scorrere le pagine una la volta
con meraviglioso incremento del tachimetro. Il soggetto in questione
poi visita a tutti i blog disponibili con apertura contemporanea di
almeno 12 schede, sulla prima il mouse in loop sul 'ricarica', la
seconda che viaggia verso l'eterno blog successivo, la terza che fa
avanti e indietro sul 'preferiti' e lascia commenti monosillabi in gran
copia (e incolla), le altre otto che sevono solo per invidiare polpi e
aracnidi, l'ultima a mo di specchietto retrovisore serve per tener
d'occhio l'immediato inseguitore. L'ansia da progressione numerica si
espande ad ogni numero che possa mutare. Il numeri di msg postati che
fatalmente cresce, basta postare una consonante per volta. Il numero
dei blog amici, ancor più facile, basta implementare lo scorrimento al
successivo con l'automatico inserimento nei propri amici, si viene
ricambiati in ragione di uno ogni tre che tende all'uno ogni due
distribuendo baciotti e duepuntiparentesialtraparentesi. I commenti
all'ultimo post, attenzione signori, i commenti al'ultimo post sono
importantissimi da contare, stare sotto i cinquanta/sessanta è
altamente disdicevole. Se pur avendo risposto a tutti i commenti con un
sorrisino, due puntini in riga o un baciotto non viene raggiunto
l'obiettivo allora è il momento di commentarsi in anonimo e rispondersi
colpo su colpo in una spietata polemica senza pietà alcuna.I trackback
e gli utenti in linea sono 'una giacchettata', un gioco da ragazzi
intendo.
A questa categoria fa sleale concorrenza una categoria
tutta in rosa, quella dei
campanellini, pizzetti, micini, angioletti,
musichine, fotine, videini, labbrini sbaciucchini e ciglia sventolanti.

Tremenda categoria alla quale , in maniera inaspettata, appartengono
copiose le ultraquarantenni. Eppure molte di loro dovrebbero sapere per
esperienza quant'è appicicosamente difficile da levare dallo schermo la
melassa calda.

Loro cugine di pari lignaggio sono le magari fossi io così , quelle che  spargono per il blog in quantità belle gnocche di altissima qualità, vestite ora
da guerriera ora da concubina, una ogni cinque avvinghiata alle sette
dune di un addominale tartarugato, una ogni dieci in posizione
sottomessa meglio se di spalle, tutte di una bellezza inarrivabile,
tutte con il profilo che dice "odio i bavosi e gli arrapati" "se cerchi
avventure cambia blog" e "amo solo il mio uomo".

Da non paragonare
mai con i colleghi
maschi nerbuti con nick stile "donnevistrapazzo"
"lesventrotutte" "ilpadrechenonhaiavutomaioinveceticastigo"
"manualeperledonnesolemaancheno" "annerchiatodaadorare"
"maschiomanonperdire" "aldomaccionemifaunasega"
"tipodaamarecontuttevoistesseeanchetuttelevostreamiche". Loro almeno
nel profilo si limitano ad essere leggermente sfigatidaconsolare o al
più dolcimaanchemoltocomprensivi.

Certo, c'è di peggio, ci mancherebbe!

 
 
 

Flussi

Post n°29 pubblicato il 03 Settembre 2007 da Rudemavolgare
 
Tag: Back up
Foto di Rudemavolgare

Ripropongo un mio pensiero, riferito al post precedente, solo per sottolineare quanto io sia convinto che le strade che i nostri governi propongono portino da tutt'altra parte rispetto al mio pensiero.


Flussi

Informatici,
mediatici, fisici ,chimici, informativi,circolatori e via discorrendo, tutti arrestabili o almeno controllabili. Quelli migratori no! Per fortuna, aggiungo.
Forme di vita magicamente apparvero in quest’angolo dell’Universo.
Millenni
di evoluzione fino……

ai primi anni della mia scuola elementare:)

Ricordo
le ricerche in 3^ elementare, una maestra d’acciaio (dolcissimamente
inflessibile) che ci fece spaccare mondo in TRE!

Semplice.

Elementare, appunto.

Minerale, Vegetale e Animale.
Sorvolo sul Minerale, troppo tosto anche per una testa marmata come la mia,
però ricordo sorridendo cosa notai subito degli altri due,

Mondo Vegetale e Mondo Animale:

uno aveva le radici e l'altro No!
Illuminante per noi pargoletti col fiocco azzurro o rosa.
Meno utili i successivi approfondimenti,

volatili, rettili, mammiferi,vertebrati,

asessuati e via discorrendo, tutte cose belle ma non così
utili nel prosieguo del bighellonare tra sensazioni e percezioni sul
mio mondo.
Radici o no, punto.
Il Genere umano è senza radici.
Genere
umano senza radici che, così come fanno i sorci e le cicogne, s’è spostato , in perenne movimento.

Dall’Alpi alle Piramidi (Inca), a dorso d’asino o a Mach 3 ma sempre,
comunque, in costante movimento.

Strllano i nostri media appostati sui siculi scogli: "gommone!gommone!”

stesso tono del
“Terra!Terra!” ,AD1492, che un mare di sangue portò alle "Indie".

Sembrerebbe
quasi che la ricchezza degli ominidi e dei donninidi sia proprio in
questo non rassegnarsi all’oscurità del nascer poveri e affamati in
terre povere e affamate.

Ribellione che non fa leva sulla
forza ma sul movimento, povero, fisico, tangibilmente lento,
inarrestabile.

Una ribellione che fa rima con evoluzione, ad invisibile velocità per chi vorrebbe giorni da 50 ore.

Popoli di bipedi che creano flussi,sempre l’hanno fatto e sempre lo faranno, un lento e continuo rimescolio di colori, usi, costumi, canti, religioni. Bianco, nero, giallo e vie di mezzo, tutti sempre con una base di rosso sangue a maggioranza innocente.Fossi
veggente direi che il colore finale sarà un’ indefinibile grigio
pallido, essendo solo un distratto internauta mi piace ogni tanto
immaginare d'infilare nell’immane pentolone un’invisibile goccia di
verde speranza .
Globalizzazione dal basso, lenta come la deriva dei continenti e come quella potentissima e inarrestabile. Sopravvivrà alla tanto amata o temuta globalizzazione dall’alto (questa si violenta), ignorandola quasi, con la forza della costa che in pochi metri spegne la schiumante vana rabbia dell' oceano in tempesta.

Oltre l’orizzonte va il genere umano, ieri, sempre, domani. Flussi di uomini

con la morte come compagna di viaggio, il dolore come valigia, la fame come carburante, la speranza come destinazione.Flussi.

 
 
 

Son stato anche a Firenze ..e anche sul blog da:

Post n°28 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Rudemavolgare




Cate
Inviato da Rudemavolgare il 31/08/07 @ 17:29 via WEB


son stato a Firenze con la mia
famiglia i quattro giorni precedenti la decisione di cui si parla. Tutti e quattro
i giorni mi hanno sporcato il parabrezza con fare aggressivo e son
pienamente in accordo con Cate quando dice che certe cose, certe
'sensazioni' bisogna viverle, anzi 'sentirle' di persona. Per 4 giorni
ho camminato per Firenze, città che amo, conosco e frequento da quasi
30 anni ormai, città che ho visto passare da un 'drogoso' degrado a una
nuova vita per poi tornare negli ultimi anni verso la discesa.
Camminavo, dicevo, con la moglie, le due signorine figlie adolescenti e
il figlio che inizia a guardare le amichette.... non era come le altre
volte. Il secondo giorno, con una pedata rapida ho dovuto scostare due
ubriachi che si azzuffavano in pieno centro, uno stava per travolgermi
la signora. Il giorno dopo ripassando da li per andare in albergo son
stato riconosciuto e mi son dovuto armare di paletto con catenella, di
quelli che mettono sui marciapiedi onde non far parcheggiare le
macchine, per fortuna c'era ed era estraibile, è bastato a far
desistere il magrebino e un paio di suoi colleghi seduti sul marciapiede. La famiglia ha allungato il passo spaventata ma
ho fatto un figurone perchè siam passati indenni, poi ho spiegato al
piccolo che non sempre va così... ma ora sto divagando troppo. Insomma,
i lavavetri non sono un problema, i lavavetri aggressivi sono
invece una spia, un sintomo. Certo che a Torino son tanti anni che non si
cammina sereni per strada la sera, a Firenze è da meno tempo e dalle
altre parti se non è successo succederà. Inevitabile. I flussi
migratori non si arrestano, lo dice la storia, di solito poi i governi
'benestanti' di qualsivoglia schieramento essi siano, son troppo sazi e pigri
per mettersi a lavorare di anticipo prevedendo interventi che
favoriscano l'integrazione e la distribuzione dei diritti minimi. Non
si fermano i flussi migratori, rassegnamoci, l'unica via possibile è
quella di prenderne atto e, in virtù della natalità 'nulla' del popolo
italico, iniziare a costruire la nuova società multirazziale, iniziare
a investire davvero nell'accoglienza e nel'integrazione. Non dico che
mi faccia piacere, dico che è un dovere. Come lo è tutelare il
cittadino fermo al semaforo, nulla di piacevole, dovere. Il piacere
sarebbe vedere i miei compatrioti riiniziare a vivere latini, sociali e
sereni, ma sono un realista e mi adatto alle esigenze, resterà un
desiderio, pazienza. Buon tutto.

 

 
 
 

Quando uno è un po 'legnoso'......

Post n°27 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Rudemavolgare
Foto di Rudemavolgare

ci ho messo un tempo che non sò quantificare con precisione ma non sbaglio se lo definisco "eccessivo" per capire come mai moltissimi nick hanno le tre lettere dgl alla fine........ era talmente banale!................ e io ci ho perso persino tempo ........... legnoso tendente al marmato.

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Rudemavolgare




 
 
 

Snumerati

Post n°25 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Rudemavolgare
Foto di Rudemavolgare


Se quelle testine di cazzo di piromani oggi se ne stanno a casetta loro forse riesco a scriver qualche cosa o almeno a rilassarmi un gocciolino. Leggendo in giro si incappa spesso anzi spessissimo in ragionamenti scatuiti o suffragati da statistiche e numeroni. Fin dal Liceo mi è stato chiaro quanto fosse 'snumerata' la nostra società, convinzione che è andata col tempo rafforzandosi di pari passo con lo studio. Tra i moltissimi errori che si commettono ne vorrei commentare uno, non perchè più importante ma solo perchè 'frequente'. Nello scrivere o nel commentare i vizi e le virtù della società 'moderna', anche qui nel bel paese si parte da dati raccolti in nazioni a noi solo apparentemente simili, di solito infatti si prendono statistiche riferite alla socità inglese o statunitense. Queste vengono pubblicate dal istituti di quei paesi e in quei paesi effettuate eppure servon da fondamenta per costruire giudizi sulla 'nostra' società. Al di la del lato puramente tecnico delle rilevazioni, la loro attendibilità statistica, le metodologie e la qualità del prodotto fornito da troppi e troppo 'alacramente produttivi' istituti, c'è di solito un errore iniziale che di per se inficia tutto il resto. Ad esempio, se intendo parlare dell'obesità nei giovani tra i 10 e 18 anni nella nostra società non posso iniziare il discorso partendo da dati che si riferiscono ai giovani inglesi o statunitensi. Per quanto globalizzati possano essere i nostri adolescenti, fin dalla nascita sono immersi in famiglie diverse con diversi usi, religioni, alimentazione, relazioni parentali, sport praticati, scuole, clima e abitudini. Diversi, decisamente diversi da quelli utilizzati per far partire il discorso, assolutamente diversi ben oltre le apparenze e i luoghi comuni. Della 'snumeratezza' si potrebbe parlare noiosamente per ore, io mi limito a dire che un uso più accurato e 'insegnato' dei numeri sarebbe uno strumento utile per far crescere meglio anche le coscenze nostre e dei nostri figli. Non parlo di "di due più due fa sempre quattro" ma dell'uso dei numeri dal più al meno infinito con tutto l'imperfetto universo tra essi compreso.

 
 
 

Fine del tour

Post n°24 pubblicato il 29 Agosto 2007 da Rudemavolgare

Aprofittando dello svuotamento di città e province tosco-padane saccheggiammo , con la nostra orda di barbare e barbari virgulti, gran copia di bellezze artisticoculturali et enogastronomiche. Al ripopolarsi delle terre colte siam tosto tornati nel nostro sevaggio eremo, onde ritemprar muscoli e anime. Restiamo ora in  sereno agguato attendendo inevitabili future scorribande.
A presto.

 
 
 

La spiaggia dei 100.000

Post n°23 pubblicato il 06 Agosto 2007 da Rudemavolgare

50.000 di la


e 50.000 di qua

 
 
 

IOME

Perfetta

aria-parole-voci-tutto

Bohemian Rapsody

anche se io non ho mai amato

Freddy la Regina.

In Italia solo Vasco

e la voce di Mina

anzi solo la voce di Mina

.... e Vasco

Per sudare Born to Run

col Boss si suda,
sempre!

In 2 Can't take my eyes off of You

la Mina meglio di Aretha !

A letto in 2.... Double Trouble

slow ..e non solo hand ...

Adrenalina  Once in a life Time

Byrne e Eno insieme son meglio delle veline

Elettricità... ACDC,

perbacco... chi altri,

tutto e a 7000 Ampere/ora


 
E poi Desperado
da fame chimica
 e assunzione compulsiva
In viaggio.. stereo-a-palla .. Heroes
immortale Duca... "Ashes to Ashes"...
Sempre Achilles Last Stand
e.... molto altro, non Troppo!
Il primo Amore
senza colore
Pain it Black
Poi dal nero ai Pink..
e
Il primo sogno ..colorato ..  ELO
l'ultimo treno
 per Londra
 dal mio medioevo.
Buon duemilasempre.

 

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il 10/08/2013 alle 10:29
 
Ho letto il tuo post " a fagiolo", come si dice...
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Sei sempre bravissimo...Mario come stai? Ti sarai mica...
Inviato da: iulya.distratta
il 22/05/2009 alle 09:48
 
...
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penso che la vera fortuna dei cortigiani dell'umanità...
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...secondo me.
I "poveri",
prima di affogare nel nero agitato mare della vita
sognano di esser salvati da galeoni sfarzosi e comodi.
Di quest' umana debolezza si nutrono
"salvatori" e "condottieri"
sbranando avidamente quelle anime stremate.
Facili prede
spaventate dall' affannoso galleggiar senza orizzonte .

 

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