32 Bit

Non avendo voglia di andare per dettagli, visto che tra un'ora mi aspettano amici per pranzo, taglierò grosso.

Divido i blog in cui non ci si capisce un cazzo in due categorie.

semisvestiti ed oscuri.

1) I blog semisvestiti campano di allusioni, soddisfacendo pochi eletti e
pigliando per il culo i più, incuriosendoli col gioco del vedo e non vedo.
Mi viene anche il sospetto che i suddetti più siano considerati dall'autore massa informe. Ma non posso dimostrarlo, anche perché non ci tengo ad emergere dalla massa per dimostrare a qualche provocatore che non appartengo alla massa.
Mi annoio.

Perché appartengo alla massa. Il punto è che, vista da vicino la massa, sparisce quell'effetto media sul quale si appoggiano alcuni insicuri per vantarsi di essere diversi. Io sono uguale e fondamentalmente me ne frego.

1 e mezzo) Tra i semisvestiti ci sono anche quelli che provocano per fini personali.
Hanno in mente un piano preciso, tipicamente autoerotico, e ti usano per raggiungere il loro scopo. E' così : usano l'interazione con te per un motivo che a loro è chiaro fin dall'inizio. Il fine giustifica i mezzi?
Una volta individuati, non vale la pena neanche parlarne ed è bene evitarli.

2) Oscuri. Gli oscuri vogliono fondamentalmente essere lasciati in pace. Esseri contraddittori, cercano relazioni significative ma non amano il grande pubblico. Più che il pubblico amano di più quel che scrivono e si affezionano solo ai pochi che hanno la loro stessa sensibilità e che li capiscono senza doversi sforzare a spiegare alcunché, e rinunciare ad essere, appunto, oscuri.

Entrambi i tipi di blog sono asociali. Nel primo caso l'asocialità è latente, nel secondo è manifesta.

Io sono asociale ma spero di essermi almeno spiegata bene.