Pensieri cangianti

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Svegliarsi al mattino con la luce del sole che penetra dalla finestraun leggero venticello che accarezza la pelle donando dei piccoli brividi il cinguettio di uccellini in festala consapevolezza, che non ha nulla di scontato,di un nuovo giorno tutto per te...  Si dice che bastino cose come queste per essere felicisenza bisogno di edulcorantila naturalezza di aprire gli occhi e sentire che c'è vita intorno a tee so che è così.Non ho dimenticato le sensazioni che ho provato quando sono riemersa dal profondo buioquando ho constatato con chiarezza,quanto ogni piccolo gesto quotidiano,possa essere vissuto come una conquista, il cui valore non è determinato da nient'altro che dal semplice fatto che puoi compierloe  camminare con i piedi per terra,purchè quel cammino ,anche pieno di ostacoli,continui....diventa più entusiasmante di qualsiasi volo dell'immaginazione.Ma la vita purtroppo è anche consuetudinee con il tempo,i gesti ripetuti diventano automaticie lo spettacolo che hai sotto gli occhi,per quanto bellissimo,perde la meravigliaperchè non riesci a continuare a guardarlo con lo stesso stato d'animole contaminazioni interiori,di pensieri.....paure ...debolezze...e quelle esteriori ,di continui problemi,parte integrante del vivere,non te lo fanno percepire come vorrestifanno a pezzetti ogni cosae non sempre riesci a ricomporlo con le tue sole mani.E allora succede di sentire il bisogno di vedere il tutto con gli occhi di qualcun'altrodi saper assorbire la bellezza,solo se passa attraverso un altro che te la possa poi ridare,arricchita delle sue sensazionidi emozionarsi veramente,solo pensando di sentire e sentire davvero solo se è un pensiero condivisoe soltanto così toccare la completezza che porta alla felicità.E non una persona qualunque....nemmeno quella che dorme al tuo fiancoqualcuno che tu hai voluto ancora prima che arrivasseche hai scelto,senza sapere perchèe senza un perchè la tieni stretta a teanche se alla fine ti rendi sempre conto,che ti stai solamente stringendo a te stessa.E' tua la pienezza che ti colma in certi giornitua l'aridità che ti secca l'anima in altrimentre tutto resta uguale .Ma anche continuare a darsi colpe non cambia nulla...forse l'unico cambiamento possibile,è imparare a perdonarsi di non sapere,non potere,o non volere cambiare...  
   Forse perchè io penso troppo o sogno tropponon distinguo tra la realtà esistente e il sognoche è la realtà inesistente.E così intercalo nelle mie riflessioni sul cielo e sulla terracose che non brillano di luce solaree che non si calpestano con i piedi:le meraviglie fluide dell'immaginazione.M'indoro di tramonti ipoteticima l'ipotetico è vivo nella sua supposizione.Mi rallegro di brezze immaginariema l'immaginario vive quando lo si immaginaHo un'anima per varie ipotesima quelle ipotesi hanno un'anima loroe perciò mi offrono l'anima che hanno.Non c'è altro problemase non quello della realtàe questo problema è insolubile e vivo.Che so io della differenza tra un albero e un sogno?Posso toccare l'alberoso di avere il sogno.Cos'è questo nella sua verità?Cos'è questo?(F. Pessoa)