Pensieri cangianti

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Voglio sentirevoglio stringere questo pugno senza sapere cosa trattengovoglio raggiungere l'estasi e rimanerci a lungoe anche da lontano continuare a vedere l'infinito giorno che sempre risorge nel sogno.Sono sola ed è mia la voce che mi parlae quando mi rispondo mi riempio di questa sana pazziaed è tutto lecito quello che provo nonostante la vita non vogliaio voglioio sentoio aspettoe aspettare non è come essere fermiè volare oltre i confini di uno scorrere lento di giorni impersonaliè essere già dove sarò.E quando arriva posso stringerlo o rifiutarlocomunque non se ne andrà.E' nella gola mentre parlonelle gambe quando camminonel calore che sento sulla mia fronte quando pulsa come una febbree mi viene da spalancare gli occhi per vedere di piùcome se potesse l'infinito essere ancora più infinitoma è quando li chiudo che le ombre diventano immagini nitidepiù reali della realtàche ti chiede sempre di abbracciarlama quando ti avvicini troppo ti stritolae c'è giusto il tempo di afferrare la mano del tuo sogno prima di perdere i sensi.Il sogno fedeleche sempre ti resta accantoanche se lo allontanianche se lo prendi in giro per la sua fragilitàanche se gli ripeti costantemente di non tornare perchè non esiste!E prometti che non gli darai mai più un briciolo della tua energiama quale energia avresti senza di esso?Sei tu che chieditu che prendie da lui ritornisempre sempre sempre ...E ora sono quie oltre il silenzio c'è soltanto  il rumore delle mie dita che scorrono veloci sulla tastierache scrivono alla rinfusa i pensieri così come arrivano in parole che forse non hanno alcun senso o forse ne hanno molto di più,proprio perchè lasciate andare prima  che la mente le collochi da qualche parte.  E così voglio lasciarlenella loro logica confusionesparpagliate e libere.