ALEX CONTRO GLI ACCATTONI D'ITALIA «Si sta esagerando, la finiscano con gli slogan "vinciamo senza rubare».
Alessandro Del Piero in Nazionale ritrova la serie A e i «nemici» nerazzurri, colleghi che non hanno perso l'occasione, nel corso della stagione, per affondare il coltello nella piaga, pronti a ricordare ad ogni occasione che quello che l'Inter stava per vincere era uno scudetto pulito, al contrario del passato. Ora che la Juve è tornata in serie A e che il confronto con le milanesi è solo questione di mesi, il capitano della Juve lancia l'ennesimo messaggio a farla finita, a smettere di gettare benzina sul fuoco, ad alimentare il sospetto «ora che la Juve, che noi calciatori abbiamo pagato per tutti. Basta con questa storia, con lo slogan "vinciamo senza rubare"». Ale non ne può più. Passi lo scudetto ai nerazzurri senza la presenza della Juve, ma essere sempre al centro dell'attenzione per quanto accaduto in passato, alla lunga stanca.«Con questa cosa del rubare si sta esagerando nei nostri confronti. In altre situazioni possono pure avere ragione ma quello che abbiamo vinto lo abbiamo sudato sul campo». Pinturicchio rende comunque onore ai nerazzurri. «Hanno avuto la vita un po' agevolata ma sono stati comunque bravi ad approfittare della situazione». Onore al merito da parte del capitano bianconero che a Repubblica tv ha raccontato un anno di serie B, «difficile ma bello. Ci sono degli spunti interessanti che si possono trarre da questa esperienza. Ad esempio, che se non sei concentrato vai in difficoltà con tutti e se vuoi qualcosa te la devi andare a prendere. Ti fa sempre ricordare determinate cose». Sorride e non prova imbarazzo quando gli si chiede un suo pensiero su Moggi e Zeman. «Se mi trovassi da solo in ascensore con Moggi lo starei ad ascoltare, perché è un gran chiacchierone». A Zeman, il grande «accusatore» con la Juve tacciata di doping lancia una frecciatina. «Sono aumentato di un chilo e mezzo dai 19 ai 24 anni. Ora che dicono che sono più agile e leggero, peso più di allora. La stragrande maggioranza delle volte l'apparenza inganna. Ho sempre creduto nel lavoro, in palestra e in campo. Poi la stupidità degli altri va da sé...».