Amica...

HA SENSO?


Ciao blog....io vorrei solo capire se ha un senso tutto quello che sta succedendo... Vi ho già detto che mi hanno chiamato per fare un colloquio in una scuola privata, dove dovrei insegnare italiano, latino, storia dell'arte e storia... Finalmente!!! Le mie materie! Da qui è iniziata la catastrofe. L'ho detto a mio marito: certo, non mi aspettavo salti di gioia e urla di giubilo, ma da qui alla separazione pensavo che un minimo di via di mezzo ci fosse! Già perchè quando io gli ho dato la notizia, lui mi ha detto che dovevo decidere: visto che scelgo la MIA (e sottolineo mia) strada era giusto mettere immediatamente in vendita il negozio che io ho preso sulle spalle da quando lui è partito per realizzare il suo sogno ed è andato a lavorare fuori. Questa nuova attività per la quale tutti sono stracontenti tranne lui, mi impegnerebbe due mattine a settimana e la paga è tutt'altro che entusiasmante, ma è quello per cui ho studiato una vita, è quello che ho sempre sognato e sinceramente non mi sento davanti ad un bivio. Quando io gli ho risposto che, avendo due commesse in gamba forse sarei riuscita a lasciare il negozio, magari sotto il controllo di mia madre, il signore è montato su tutte le furie: ha detto che con me si andava daccordo solo dicendo sì e facendomi fare esattamente quello che mi pare... morale della favola, dopo una giornata di litigate fuoriose e miei pianti, perchè non riuscivo a capacitarmi della situazione, lui mi ha tranquillamente detto che posso finalmente fare come mi pare e piace, perchè a lui non gliene importa più nulla di me e delle mie pazzie e che, visto che siano troppo diversi, forse è meglio prendere strade completamente diverse, sperando che io gli conceda la separazione consensuale, in maniera civile. Ho pensato anche che fosse uno sfogo, ma, morale della favola, lui, come sempre è ripartito per andare a lavorare fuori e ormai sono due giorni che non ci sentiamo. In via del tutto eccezionale, per vari motivi, tornarà a casa domani e io sto già pensando a come dovrei accoglierlo. Fredda acida, oppure comprensiva come sempre? Intanto oggi per la prima volta, mi sono trovata al di là della cattedra, davanti ad una classe di 20/25 indemoniati dei quali adoro, dietro la spavalderia, l'infinita fragilità. I ragazzi da sempre sono tutta la mia vita, ma lo è stato anche mio marito. A chi, a che cosa devo rinunciare?