osservatorio politic

Ieri sera ho partecipato all'ultimo consiglio Comunale del mio mandato, all'ordine del giorno l'approvazione del Bilancio, solito comportamento antidemocratico della maggioranza, temi pesanti e da parte mia cervello con la spina staccata.

Sono stati per me 5 anni ricchi di soddisfazione e di impegno ma anche estremamente pesanti sotto ogni punto di vista.

Nei primi tre anni, dove occupavo la carica di assessore (Istruzione, cultura e informazione), penso di aver fatto il mio dovere per il paese e penso di aver portato avanti alcuni progetti innovativi, ma già dalla fine del secondo anno iniziavano i contrasti con la mia maggioranza (di falsa sinistra) che mi hanno portato, insieme all'esistenza di problemi personali, non si può combattere con le mani e i piedi legati, alle dimissioni da assessore, sfociate successivamente a causa del permanere dei contrasti con la maggioranza a cui si sono successivamente sommati quelli con il partito (i due aspetti sono collegati), nel passaggio all'opposizione con la formazione (insieme ad un altro ex assessore dissidente) di un gruppo di opposizione di sinistra.

Perchè vi ho raccontato questa storia pallosa? Perchè mi viene da chiedermi, perchè le persone si scannano così tanto per ottenere dei posti da amministratore pubblico? Considerato l'impegno e gli scarsissimi guadagni per intraprendere un tale compito bisogna avere delle profondissime motivazioni ideali oppure.......

Comunque, evidentemente la lezione non mi è bastata, sono nuovamente candidato con una lista civica, con uno splendido programma di sinistra (nonostante che i componenti di tale lista provengano da tutte le case politiche), spero tanto che la lista vinca, mentre per la mia elezione (abbastanza improbabile... vi farò sapere) sono combattuto tra la voglia di esserci e il timore di rimanere imbrigliato nell'impegno per altri 5 anni, sicuramente dopo l'esperienza che ho avuto, se non venissi eletto, non ne farei assolutamente una tragedia anzi...

E' nostro dovere, nonostante l'incredibile fatica impegnarci nella cosa pubblica per non lasciare il posto ai soggetti che vogliono piegare la cosa pubblica per soddisfare i propri interessi personali.

Lo so sono stato troppo retorico, ma ogni tanto penso di averne diritto e poi da ieri mi sento finalmente libero (almeno erp qualche giorno).