osservatorio politic

CONTINUANO LE MENZOGNE SULL'ARTICOLO 18


La Confindustria, il Governo e la gran parte della stampa, MENTONO SAPENDO DI MENTIRE!!! Sull’art. 18L’art. 18 non centra niente con gli assenteisti o i fancazzisti che possono essere trranquillamente licenziati.Il loro unico scopo è creare sui posti di lavoro un clima da caserma, togliendo ai lavoratori gli ultimi diritti rimasti e ridurre fino all’osso gli stipendi (che sono già i più bassi d’Europa dopo Grecia e Portogallo), i lavoratori che lavorano come dei muli ma che osano rivendicare i propri diritti e osano chiedere il rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza sul luogo del lavoro, devono poter essere licenziati!!!!Del resto questi sono gli imprenditori italiani, personaggi senza alcun morale e senso civico, impreparati sotto tutti i punti di vista, scarsamente propensi a fare innovazioni, ricerca ed investimenti, spesso arrivati a svolgere il ruolo privilegiato che svolgono, grazie a coperture politiche o perché figli i papà. L'articolo 18 (estratto da Wikipedia) si intitola "reintegrazione sul posto di lavoro" e disciplina le conseguenze in caso di licenziamento illegittimo (perché effettuato senza comunicazione dei motivi, perché ingiustificato o perché discriminatorio) nelle unità produttive con più di 15 dipendenti (5 se agricole). Inoltre esso si applica anche alle unità produttive che occupano meno di 15 dipendenti (5 nel caso di imprenditore agricolo) se l'azienda occupa nello stesso comune più di 15 dipendenti (5 se agricola) e in ogni caso se l'azienda occupa complessivamente più di 60 dipendenti. Contrariamente a quanto si afferma comunemente, esso non dispone che il  sia valido solo se avviene per giusta causa o giustificato motivo. Tale principio, che era (almeno in parte) già stato riconosciuto dal  (art. 2119) per i contratti a tempo determinato e per i licenziamenti senza preavviso, è sancito dall'art. 1 della legge 604/1966 per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. L'articolo 18 dispone invece che, in caso di licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo, il lavoratore sia reintegrato nel posto di lavoro. Oltre allo stesso lavoratore è concessa la facoltà di optare per il risarcimento del danno.(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Attribuire alla cancellazione dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori la possibilita' di far calare lo spread di 200 punti ''e' chiedere troppo''. Il varo della riforma del lavoro in Spagna, che ha molte similitudini con l'Italia, ha invece portato ''sei miseri punti''. Ad affermarlo sono due economisti di Adapt, l'associazione fondata da Marco Biagi. ''Chi spaccia il superamento dell'art.18 come la medicina contro tutti i mali economici mente sapendo di mentire'', affermano.