osservatorio politic

SCIOPERO GENERALE!!!!!!


22 giugno sciopero generale manifestazioni a Milano e Roma Il sindacalismo di base ha indetto lo sciopero generale per contrastare le politiche sociali e economiche del governo Monti (sostenuto da PD, PdL, Terzo polo) che scarica sui ceti popolari la crisi del sistema capitalistico attraverso l’introduzione dell’IMU; l’attacco al diritto alla salute con i tickets ( 9 milioni di Italiani hanno rinunciato a curarsi perché non hanno soldi ) e alla pensione; l’aumento delle tasse e dell’Iva e l’insopportabile carico fiscale  sui lavoratori e con la cosiddetta riforma del lavoro. La riforma del lavoro in discussione alla Camera prevede i licenziamenti senza giusta causa con le modifiche all’art.18, penalizza i precari con misure che aumentano la precarietà lavorativa; riduce la possibilità di ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e sostituisce la mobilità con l’indennità di disoccupazione per un periodo più breve.Inoltre centinaia di migliaia di lavoratori restano senza pensione e mobilità per l’innalzamento dell’età pensionistica.Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, stanno accompagnando tutti i processi di devastazione del welfare e dei diritti conquistati dal movimento dei lavoratori. Le misure di politica sociale ed economica attuate sono la prima concretizzazione di un progetto che si svilupperà nei prossimi anni. C’è perciò la necessità di battersi per contrastare e impedire il completamento di tale progetto che se dovesse avere la possibilità di proseguire scaricherebbe 50 miliardi all’anno di tagli e/o imposte sui lavoratori. 22 giugno sciopero generale Milano ore 9,30 L.go Cairoli  Ritrovo a Varese Piazzale FF.SS. ORE 8.15 (PARTENZA ORE 8.36)Ritrovo a Gallarate Sede A.L.Cobas-Cub via Pasubio, 8, ore 8.15 (PARTENZA ORE 8.52)In questi anni è stato il sindacato di base a lottare per il diritto al lavor o, la difesa del potere di acquisto con l’aumento automatico  delle retribuzioni e delle pensioni agli aumenti dei prezzi e l’eguaglianza di diritti per tutti indipendentemente dalla provenienza e dalla religione.  Se non vuoi continuare a subire, è necessaria la tua partecipazione alle lotte e all’organizzazione del sindacato di base.