osservatorio politic

IL CORAGGIO DELLE SCELTE RIVOLUZIONARIE


A volte mi chiedo, se miracolosamente si riuscisse a far andare al potere un partito veramente rivoluzionario (quindi non sto parlando di syriza), riuscirebbe poi a realizzare il proprio programma? La risposta in apparenza è decisamente NO!, vuoi uscire dalla Nato? Non vuoi acquistare gli F35? Vuoi adottare una politica che all’economia frapponga l’ambiente e la felicità dell’uomo? Vuoi perseguire l’eguaglianza almeno di partenza tra individui? Vuoi uscire dall’euro e da tutte le missioni di guerra? Bene se questo governo si azzardasse a fare cose del genere entrerebbero in azione tutti: servizi segreti, banche, stampa, massonerie varie, mafie varie, boicottaggi economici di ogni tipo ecc… e se ciò non dovesse bastare c’è sempre una bella guerra come ultima soluzione. Allora accettiamo il presente così com’è? Ma forse stiamo guardando da una fessura, non abbiamo aperto la porta della storia, in ogni epoca la classe dirigente ha tentato di preservare lo status quo in ogni modo, anche il più violento e subdolo, ma alla fine i salti storici si sono sempre inevitabilmente verificati, quasi sempre in modo violento questo è vero, ma inesorabilmente la società è soggetta a cambiamenti radicali. La rivoluzione francese non è stato certo un evento pacifico, ma nessuno è riuscito a fermarla ed ha portato un cambiamento radicale in tutta l’Europa. Oggi la sinistra vorrebbe cambiare la storia rimanendo in poltrona, si prova a riformare un sistema capitalistico che è irriformabile, perché in fondo è coerente con se stesso, la sinistra fino ad oggi ha collezionato una serie di sconfitte memorabili e quando si è cimentata al governo, adattandosi al sistema neoliberista vigente ha regolarmente tradito il suo mandato e alla fine i risultati concreti in termini di cose realizzate sono stati nulli o addirittura deleteri per il popolo. E’ inutile illudersi, si potrà veramente cambiare solo quando si avrà il coraggio di effettuare scelte dirompenti, quando ci si sporcherà le mani e si avrà tutti contro, è la storia che lo insegna.