osservatorio politic

GRAZIE GRECIA!!!


Per uno strano gioco del destino la nazione che ha fondato la democrazia ha compiuto un passo, temerario nel mondo odierno, dove si riaffermano i valori della democrazia, il popolo sovrano contrapposto alla dittatura delle banche e delle multinazionali.Grazie Grecia, mi hai ridato speranza, mi hai fatto capire che la politica può ancora cercare di cambiare il mondo, indipendentemente dalla vittoria del NO o del SI questa è una vittoria della democrazia.Se dovesse vincere il NO, cara Grecia te la faranno pagare, dovrei chiederti di tenere duro anche per noi, ma noi italiani di Renzi e Berlusconi non meritiamo niente, così come non meritano molto i tedeschi e tutte quelle nazioni che hanno pensato solo al bussines e non alla democrazia, per l'economia si sono bruciate le vite di migliaia di greci e nessuno ha pagato.Tratto da wikipedia:  In Grecia, nella prima metà del V secolo a.C. si verifica una radicale trasformazione delle idee e delle istituzioni politiche: un certo numero di polis, di città-stato, cambiarono il loro apparato politico in un sistema che riusciva a dare a un considerevole numero di cittadini la possibilità di intervenire negli affari di governo, riconoscendo al popolo sovrano il diritto di autogovernarsi. Ma già nei secoli precedenti alcune città (Megara, Elide, Mantinea, Argo) si erano date ordinamenti democratici. Il primo riconoscimento al démos degli attributi della sovranità si ebbe nel VII secolo a Chio, che è considerata dagli storici la prima democrazia greca[1].  Prima che la parola "democrazia" diventasse di uso corrente, gli antichi greci utilizzavano due termini per indicare la condizione di parità necessaria a un buon governo: isogoria (uguale diritto di prendere la parola durante l'assemblea) e isonomia (uguaglianza di fronte alla legge). Con la definitiva affermazione del popolo come unica autorità legittima di governo, viene introdotto il termine democratia come "governo del popolo".