osservatorio politic

ho cambiato idea sulla responsabilità dei magistrati


Anni 90, mani pulite, capii subito che si trattava della battaglia decisiva per definire le sorti del nostro paese è per questo motivi che mi attivai per sostenere i magistrati di Milano, formammo a tal proposito anche un comitato. Purtroppo sappiamo tutti come andò a finire, dopo i primi arresti i magistrati furono di fatto fermati, la magistratura fu sottoposta per anni ad un’opera di delegittimazione e i vari governi studiarono tutti i meccanismi legislativi e politici per fermarne l’opera. Il risultato l’abbiamo sotto i nostri occhi, la corruzione in questo paese è diventato un cancro purulento, che prosciuga risorse ma soprattutto inquina la vita sociale del paese, promovendo i malfattori e mortificando i cittadini onesti. Quindi il mio atteggiamento verso la magistratura in questi anni è sempre stato più che positivo, tuttavia ultimamente le mie convinzioni si sono incrinate notevolmente a causa di 2 vicende che ho seguito da vicino. La prima ha interessato un mio conoscente, condannato a 7 anni per mafia, nessuno di noi poteva credere alla sua colpevolezza, ed infatti era innocente, peccato che si sia fatto più di 3 anni di galera e che non può nemmeno chiedere il risarcimento a causa degli inspiegabili ritardi della giustizia. Altra vicenda riguarda un mio collega, evidentemente demansionato e mobbizzato, tutte le prove e testimonianze erano a suo favore, a pochi mesi dalla sentenza il magistrato che si occupava della vicenda è stato trasferito e il sostituto ha emesso una sentenza inquietante, si citano solo i test dell’accusa, quello che dice il dirigente viene preso come verità assodata senza minimamente guardare l’effettiva realtà lavorativa o confrontare con gli altri lavoratori, vengono inventate prove adducendo come giustificazione ad una presunta soddisfazione extralavorativa del lavoratore, si gioca a piacimento sulle date, insomma uno scandalo. A questo punto ritengo che la mia difesa incondizionata alla magistratura ha subito un colpo mortale, ora penso anch’io che il magistrato deve essere limitato ma da chi? Sicuramente non dalla politica, l’autocontrollo tramite il CSM non funziona, purtroppo in Italia le corporazioni hanno un peso abnorme, insomma un problema irrisolto, ciò che è certo è che i giudici che sbagliano in modo doloso devono pagare!!!