osservatorio politic

CAMBIAMO IL MONDO


Il mondo sta cambiando, può essere un bene o un male dipende da noi, certo le premesse non sono incoraggianti, viviamo in una situazione peggiore del coprifuoco nei periodo di guerra, molti diritti democratici sono stati sospesi (ad esempio lo sciopero o la libertà di movimento), alcuni dittatori, anche di nazioni vicino a noi, stanno approfittando della situazione per assumere il potere assoluto e reprimere le voci discordanti.Ma non è solo una questione di democrazia, ma anche di diritti umani, stiamo assistendo a cose terribili che pensavamo fossero un retaggio di epoche passate, le fosse comuni, la scelta di far morire i più deboli, le sperimentazioni di vaccini e cure sulla pelle degli ammalati e delle popolazioni più povere, il baratto del profitto per la salute, la carenza di dispositivi di protezione che fanno assomigliare gli addetti alla sanità ai soldati italiani mandati in Russia con le scarpe di cartone.Scrivendo questo post però, mi sento come trascinato un un vortice di terrore ed ingiustizia, ma ero partito con un'altro intento, ossia quello di prospettare un futuro migliore, spesso nel passato dopo le pestilenze c'è stato un periodo di rinascita.Stiamo notando come abbassando la pressioni antropica la natrura riacchivisca il suo spazio, nei paesi occidentali anche coloro che hanno contribuito ad affossare la sanità pubblica e l'intervento pubblico in generale, adesso predicano l'opposto, i lavoratori stanno cominciando a capire che il capitale li sacrifica senza problemi per conseguire il profitto. Da questa riacquisita consapevolezza bisogna ripartire per creare un nuovo movimento di sinistra, ambientalista.Non eravamo noi gli arretrati, non eravamo noi quelli che ostacolavano il progresso, erano loro che si rifacevano al modello liberista classico che è un retaggio del 700-800, quindi loro rappresentano l'archeologia socio-economica, sono stati bravi a spacciarla per modernità, si sono impossessati dei media ma anche della cultura, grazie anche alla finta sinistra che è stata semplicemente comprata, è evidente che il sitema socio-economico liberista, così come succedeva nel 700, privilegi l'elite economica e sia un sitema parassitario che, avendo come unico obbiettivo il profitto, non ha nessuno remora nel distruggere l'ambiente, nel 900 il colonialismo ha spostato le esternalità negative di questo sistema sui paesi colonizzati e fino a pochi decenni fa, il sitema poteva reggere sfruttando le riserve ambientali ed umani dei paesi più poveri, ma le risorse ambientali sono esauribili e la globalizzazione ha accellerato questi processi, ora la terra presenta il conto, o sicambia o questo sitema distruggerà il pianeta, può essere che le classi privilegiate si salvino, ma saranno costrette a vivere in un'inferno..Passata la pandemia dobbiamo cambiare il mondo, prima che sia troppo tardi