osservatorio politic

ECONOMIA POLITICA - ESTERNALITA'


Quando, ormai parecchio tempo fa, seguii il corso di economia politica, il concetto che maggiormente mi colpì fu quello di esternalità positive o negative. Mi meravigliò che un corso di economia tenuto da professori liberisti su testi liberisti (Samuelson) esplicitassero tale concetto senza trarne le logiche conseguenze e cioè che l’imperfezione del mercato (per la verità ammessa) fosse un assioma da trattare di conseguenza, superando le teorie liberiste e prevedendo un massiccio intervento pubblico nell’economia, tenuto conto inoltre che la storia economica dimostra che proprio tale intervento ha rappresentato una delle fonti principali di progresso economico e sociale. Mi rendo conto che le riflessioni sopra riportate possano risultare semplicistiche ed andrebbero esplicitate sia le altre imperfezioni del mercato, sia il tipo di intervento pubblico sia infine i concetti della teoria liberale da salvare. Ma lo scopo del presente messaggio è mettere in evidenza la permeabilità di alcuni studiosi che come i politici non vengono scalfiti nelle loro convinzioni neanche dalle evidenze da loro ammesse ed esplicitate. Comunque per coloro che non sono avvezzi alla materia riporto la definizione di esternalità. Leggetela attentamente e poi ditemi.... cosa ne pensate?DEFINIZIONE Una esternalità si manifesta quando l’attività di produzione o di consumo di un soggetto influenza, negativamente o positivamente, il benessere di un altro soggetto, senza che quest’ultimo riceva una compensazione (nel caso di impatto negativo) o paghi un prezzo (nel caso di impatto positivo) pari al costo o al beneficio sopportato/ricevuto. 2 elementi caratterizzano quindi le esternalità: - Interdipendenza (delle attività economiche individuali) - Assenza di un mercato (assenza di uno scambio volontario; assenza di prezzi regolatori degli scambi) Esternalità “PECUNIARIE”   Esternalità “TECNOLOGICHE” Esternalità “TECNOLOGICHE” (esternalità in senso stretto) Una esternalità è presente quando alcune delle variabili che concorrono a definire (l’argomento della) funzione di produzione oppure funzione di utilità di un soggetto sono sottoposte al controllo di un altro soggetto, e non esiste un mercato che assegni un prezzo alle esternalità. Esternalità NEGATIVE & Esternalità POSITIVE Esternalità NEGATIVE: Quando all’attività (di produzione e/o consumo) di un soggetto sono associati (come by-product) impatti negativi nei confronti di altri soggetti (imprese e/o consumatori) e il soggetto responsabile degli impatti non corrisponde al danneggiato un prezzo pari al costo subito Esempi: - emissioni inquinanti associate ad una certa attività industriale; - emissioni inquinanti associate all’uso di autoveicoli.
Esternalità POSITIVE: Quando all’attività (di produzione e/o consumo) di un soggetto sono associati (come by-product) impatti positivi nei confronti di altri soggetti (imprese e/o consumatori) e questi ultimi non pagano un prezzo pari ai benefici ricevuti Esempi: - al consumo privato di formazione (studenti universitari) sono associati impatti positivi ricadenti su altri soggetti (la società potrà contare su un maggiore capitale umano); - al consumo privato di servizi sanitari sono associati (anche) impatti positivi ricadenti sull’intera collettività - alla decisione di un’impresa di attivare corsi di formazione sono associati effetti esterni positivi (disponibilità, in una certa area, di manodopera qualificata) UEsternalità : ORIGINI ASSENZA (INCOMPLETA DEFINIZIONE) DIRITTI DI PROPRIETA’ ¯ ASSENZA DI UN MERCATO ¯ ASSENZA DI PREZZI REGOLATORI DEGLI SCAMBI ¯ ESTERNALITA’: INEFFICIENZE ALLOCATIVE ESTERNALITA’
Conseguenze ESTERNALITA’ NEGATIVE (ES-): Nel caso di ES- l’attività privata (produzione/consumo) cui è associata la diseconomia esterna, verrà spinta a un livello superiore al livello socialmente efficiente (ossia: superiore al livello al quale l’agente l’avrebbe spinta se avesse dovuto risarcire il danno) ESTERNALITA’ POSITIVE (ES+): Nel caso di ES+ l’attività privata (produzione/consumo) cui è associata l’economia esterna verrà spinta a un livello inferiore al livello socialmente efficiente (ossia: inferiore al livello al quale l’agente l’avrebbe spinta se fosse stato remunerato dai beneficiari) N.B. L’esigenza di correggere gli effetti esterni non deriva (solo) da considerazioni di “equità” (“non e’ giusto che chi inquina non sopporti un costo per i danni provocati”; “non è giusto che chi produce benefici esterni non sia risarcito” ……) L’esigenza di correggere le esternalità (il fondamento giustificativo di un intervento pubblico correttivo) deriva da considerazioni di EFFICIENZA ECONOMICA ! Esempio (emissioni inquinanti): Se chi inquina non viene “regolato”, produrrà un livello eccessivo di inquinamento, dove eccessivo significa: il beneficio economico che l’inquinatore ottiene dall’inquinamento è inferiore al costo economico subito dagli altri membri della collettività @ U. di Padova, Facoltà di Giurisprudenza, )